Ancora una volta
Will Power ha dimostrato che quando si corre sui tracciati stradali non c'è trippa per gatti in
Indycar. Scattato dalla pole, l'australiano si è imposto a
Watkins Glen, comandando la gara praticamente dall'inizio alla fine e riuscendo quindi ad incrementare il suo margine nella classifica di campionato.
L'unico frangente in cui
Power ha perso la testa della corsa è stato in occasione dell'ultima sosta, quando il compagno
Ryan Briscoe lo aveva superato ai box. Con la safety car in pista, però, al restart a Power è bastato un solo giro per ristabilire le gerarchie ed andare a prendersi il successo.
Alle sue spalle appunto
Briscoe ha chiuso una bella doppietta per la
Penske, essendo anche bravissimo a regolare tutti i tentativi di attacco del campione in carica
Dario Franchitti.
Solo ottavo e nono invece
Scott Dixon ed Helio Castroneves, che erano stati tra i protagonisti nelle prime fasi, prima di finire per entrare in collisione al sesto giro: al pilota della Ganassi Racing è saltata via l'ala, mentre il brasiliano si è ritrovato con una gomma a terra. Entrambi però sono stati bravi a non mollare e a rimontare dentro alla top ten.
Ad approfittarne è stato quindi
Raphael Matos, ottimo quarto alla bandiera a scacchi, che per qualche giro ha anche sentito l'odore del podio quando era riuscito a sopravanzare Franchitti. La top five poi è completata dall'altro brasiliano
Mario Moraes.
La classifica del campionato (primi dieci): 1. Power 327; 2. Franchitti 295; 3. Dixon 287; 4. Briscoe 280; 5. Castroneves 273; 6. Hunter-Reay 251; 7. Kanaan 241; 8. Wilson e Wheldon 211; 10. Marco Andretti 201.
Indycar - Watkins Glen - Gara
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