Questo weekend la
Indycar fa tappa al
Texas Speedway e quella di domenica rischia nuovamente di essere una gara molto breve per
Simona De Silvestro, come lo è già stata anche quella di
Indianapolis. La ragazza svizzera della
HVM è rimasta l'unica a disporre di un motore
Lotus, quindi di un'unità che non le garantisce la velocità necessaria per non rappresentare un pericolo per sé e per gli avversari.
Alla
Indy 500 Simona e Jean Alesi hanno percorso appena una decina di giri prima di essere fermati con la bandiera nera, essendo impossibilitati a tenere un passo compreso almeno entro il 105% di quello dei battistrada. E questo è quello che molto probabilmente le capiterà anche a
Fort Worth, come già anticipato dal direttore di gara
Beaux Barfield.
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Stiamo lavorando con la Lotus per trovare una soluzione utile a tenerli in pista. Dobbiamo essere pazienti, ma il Texas Speedway non mi sembra il posto ideale per lasciare in pista una vettura che non riesce a reggere il ritmo. La sicurezza deve venire prima di tutto" ha spiegato
Barfield ad
Autosport.
Olivier Picquenot, project manager della
Lotus, ha annunciato imminenti novità sui propulsori della Casa britannica, ma per questo fine settimana non vuole farsi illusione ed è conscio anche lui del fatto che si andrà incontro ad una gara decisamente complicata.
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Porteremo qualche miglioramento in Texas, ma credo che saremo ancora lontani dai primi. Non possiamo trovare i cavalli che ci mancano in una settimana. Ci serve più tempo perchè dobbiamo realizzare delle nuove parti e modificare alcune cose all'interno del motore" ha detto.
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