Ultim'ora dagli Stati Uniti. Mentre cresce l'attesa per la 500 Miglia di Indianapolis in programma domenica, la commissione della
Indycar Series diretta da Randy Bernand sarebbe intenzionata a cambiare strategia sulle vetture 2011: l'idea è di affidare alla
Dallara Automobili un lifting delle attauali monoposto, autorizzando un piccolo kit di aggiornamento per il campionato del prossimo anno, facendo slittare al 2012 la scelta del fornitore di telaio per un periodo quadriennale.
La motivazione è quanto mai semplice: in un momento di congiuntura economica mondiale è meglio preservare le forze che compongono la Indy Racing League, senza sottoporle a investimenti importanti per sostituire monoposto e motori. Nel frattempo
Giampalo Dallara avrà tempo e modo di impiantare negli Stati Uniti la Dallara Usa, l'azienda americana dipendente da quella di Varano de' Melegari, dove verranno assemblate le nuove monoposto future.
La factory parmense, al di là delle voglie nazionalistiche degli statunitensi, è quella che è in grado di offrire più garanzie sulla qualità dei prodotti. Perché un conto è studiare un prototipo avveniristico come la Delta Wing (si era costituito un consorzio Usa con i migliori specialisti del settore) e un altro conto è industrializzare la fornitura, assicurando pezzi e ricambi.
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