La morte di
Dan Wheldon sembra aver segnato veramente nel profondo
Sam Schmidt, titolare della squadra che gli aveva dato l'opportunità di presentarsi al via della gara di
Las Vegas per andare a caccia dei 5 milioni di dollari che si sarebbe portato a casa in caso di vittoria (in realtà 2,5 li avrebbe donati al vincitore di una lotteria).
La vita ha tirato nuovamente un brutto colpo a
Schmidt, che nel 2000 dovette già fare i conti con un brutto incidente di cui però fu vittima lui, rimanendo tetraplegico. Quella volta ebbe la forza di ripartire e di dare vita alla
Sam Schmidt Motorsport, ma la scomparsa di
Wheldon sembra averlo svuotato. Per questo starebbe prendendo in considerazione anche la possibilità di chiudere il suo team.
"
Mentirei se dicessi che non mi sono venuti dei dubbi sul futuro del team, ma credo che in questi casi sia normale farsi delle domande. Un conto è pensare a sé stessi, ma pensare alla vita degli altri è diverso" ha esordito
Schmidt.
"
Ho iniziato a correre che avevo appena 5 anni e l'ho fatto fino al giorno del mio incidente, ma io sono ancora qui e ho visto i miei figli crescere. Il parallelo tra l'età che avevo io quando ho avuto il mio incidente e quella di Dan è inquietante. Ed è la stessa cosa anche per i figli" ha aggiunto. "
Sono ancora sotto shock e per questo non so se in futuro sarò in grado di confrontarmi ancora con una situazione come questa" ha concluso.
Top Comments