Il terribile
volo di Dario Franchitti, letteralmente decollato contro le reti dopo aver colpito il posteriore della monoposto di
Takuma Sato all'ultimo giro, ha catalizzato decisamente l'attenzione (lo scozzese è rimasto a lungo nell'abitacolo, anche se pare stia bene), ma la seconda gara del weekend di
Houston ha avuto dei risvolti importanti anche per la classifica di campionato della
Indycar.
Dopo essere stato beffato nella gara di ieri, con un ingresso della
safety car che aveva vanificato i suoi sforzi al vertice,
Will Power oggi si è rifatto portando al successo la sua monoposto della
Penske dopo un altro duello molto acceso con
Scott Dixon.
L'australiano ha portato via la leadership al rivale della
Ganassi Racing in un restart avvenuto nella prima parte della corsa, poi ha risposto colpo sul colpo ad ogni tentativo da parte del neozelandese di riportarsi in vetta. Il secondo posto comunque è un risultato importante in ottica campionato per
Dixon, perchè gli consente di portarsi in vetta.
Proprio come ieri, anche in gara 2 l'ex leader
Helio Castroneves ha vissuto una giornata storta: nonostante scattasse dalla pole position (le qualifiche sono saltate per pioggia,
la griglia era formata in base alla classifica di campionato), il brasiliano della
Penske è rimasto nelle prime posizioni giusto per pochi giri, prima di danneggiare il cambio della sua monoposto. Un cedimento che lo ha costretto ad una lunghissima sosta ai box, che lo ha relegato al 23esimo posto, distanziato di 36 tornate ed ora anche di 26 lunghezze in classifica.
Positiva anche la prova di
James Hinchcliffe, che ha conquistato il gradino più basso del podio, girando sugli stessi tempi dei primi due nello stint conclusivo della corsa e chiudendo davanti al tandem composto da
Justin Wilson e Sebastien Bourdais.
Dopo l'ottimo secondo posto di ieri,
Simona De Silvestro ha vissuto invece una domenica da dimenticare. Nel tentativo di farsi strada per risalire nel gruppo, ha mandato a muro contemporaneamente
Graham Rahal e Tristan Vautier, venendo punita con un drive through per il suo comportamento. Stessa sorte toccata anche a
Josef Newgarden, che invece aveva mandato in testacoda
Marco Andretti.
La classifica del campionato (primi dieci): 1. Dixon 546; 2. Castroneves 521; 3. Pagenaud 491; 4. Wilson 460; 5. Andretti 457; 6. Hunter-Reay 446; 7. Power 444; 8. Franchitti 418; 9. Hinchcliffe 417; 10. Kimball 406.
Indycar - Houston - Gara 2
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