Con due compagni dal nome e dal piede pesante come
Helio Castroneves e Ryan Briscoe erano in molti a pensare che Will Power sarebbe stata solo la terza guida del
Team Penske. All'australiano però sono bastate solamente due gare per smentire tutti i pronostici perchè, dopo la vittoria di due settimane fa a San Paolo, oggi si è ripetuto a
St. Petersburg, in una gara corsa con circa 18 ore di ritardo rispetto alle previsioni, a causa del violentissimo temporale che si è abbattuto ieri sulla cittadina della Florida.
Non essendo troppo a suo agio sugli ovali, Power sta riuscendo infatti a al meglio il “suo territorio”, cioè i tracciati cittadini su cui ha corso per diversi anni ai tempi della Champ Car. Il secondo successo stagionale è arrivato grazie ad un'
ottima scelta strategica: durante la terzultima situazione di safety car, quando si trovava in quarta posizione, il leader del campionato ha scelto di non fermarsi ai box, come invece ha fatto chi lo precedeva, e alla ripartenza ha spinto tantissimo, riuscendo a costruire un margine che gli ha permesso di sopravanzare le vetture gemelle di Briscoe e Castroneves, poi giunti terzo e quarto al traguardo.
Tra le
tre Dallara-Honda della Penske infatti si è inserita quella della Dreyer & Reinbold affidata a Justin Wilson. Il pilota inglese, ex Minardi e Jaguar in Formula 1, ha infatti scalato la classifica “copiando” le scelte del vincitore. Completa la top five il campione in carica Dario Franchitti che ha regalato tantissimo spettacolo negli ultimi giri. Dopo aver disputato una gara sostanzialmente anonima, lo scozzese ha tirato fuori le unghie e nel finale ha saputo
recuperare ben sette posizioni, passando dalla dodicesima alla quinta piazza nell'arco di appena otto tornate.
Sfortunatissimo E.J. Viso, che ad una ventina di tornate dalla bandiera a scacchi ha dovuto abbandonare i suoi sogni di gloria proprio quando si trovava al comando. Purtroppo la sua monoposto ha accusato un
problema al cambio che lo ha costretto ad una lunghissima sosta ai box, finendo per fargli pagare tre giri di distacco dai primi. Nel duello in rosa, infine, la migliore è risultata
Danica Patrick, settima al traguardo, anche se l'italo-svizzera Simona De Silvestro era riuscita a darle decisamente filo da torcere, prima di finire in testacoda per un contatto con Ryan Hunter-Reay. Ritirata Milka Duno.
INDYCAR, St. Petersburg (US), 29 marzo 2010
CLASSIFICA FINALE
1. Will Power - Penske - 2.07'05"7900
2. Justin Wilson - Dreyer & Reinbold - + 0"8244
3. Ryan Briscoe - Penske - + 4"7290
4. Helio Castroneves - Penske - + 5"699
5. Dario Franchitti - Ganassi - + 22"2172
6. Alex Tagliani - Fazzt - + 29"3224
7. Danica Patrick - Andretti - + 30"3360
8. Raphael Matos - de Ferran Luczo Dragon - + 30"6695
9. Graham Rahal - Sarah Fisher - + 30"8426
10. Tony Kanaan - Andretti - + 31"3508
11. Ryan Hunter-Reay - Andretti - + 31"6286
12. Marco Andretti - Andretti - + 32"1703
13. Mario Romancini - Conquest - + 39"8086
14. Hideki Mutoh - Newman/Haas/Lanigan - + 39"9949
15. Vitor Meira - Foyt - + 56"0593
16. Simona De Silvestro - HVM - + 1 giri
17. E.J. Viso - KV - + 3 giri
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