Le qualifiche della gara di
San Paolo della
Indycar sono state decisamente favorevoli per i colori della
Andretti Autosport, con la squadra di patron
Michael che è riuscita a portare la bellezza di tre monoposto alla fase conclusiva della
Fast 6, monopolizzando la prima fila dello schieramento di partenza con
Ryan Hunter-Reay ed EJ Viso.
Il campione in carica è parso particolarmente a suo agio tra i muretti del tracciato cittadino brasiliano, facendo segnare il nuovo record in 1'20"4312 e rifilando la bellezza di oltre tre decimi al compagno di box. Dietro di loro, la seconda fila sarà composta da due veterani come
Dario Franchitti e Tony Kanaan, con il brasiliano che è stato particolarmente bravo, visto che è ancora alle prese con l'infortunio alla mano rimediato nella gara scorsa a Long Beach.
Il quadro dei piloti che hanno avuto accesso al segmento conclusivo della qualifica si completa poi con
James Hinchcliffe e Scott Dixon, ma è stato nei primi gruppi che sono arrivati i colpi di scena più grossi, come ad esempio la doppia eliminazione di
Helio Castroneves e Will Power, ma anche quella di
Oriol Servia.
I due piloti della
Penske hanno pagato a caro prezzo l'esposizione della bandiera rossa dovuta all'incidente di
James Jakes e arrivata quando l'australiano non aveva neppure messo a referto un tempo. Questo vuol dire che sarà costretto a scattare addirittura dalla 22esima piazza.
Anche i piloti del Gruppo 1 però hanno avuto i loro bei problemi, quando
Tristan Vautier è decollato sul cordolo della curva 1, finendo violentemente contro il muretto della curva 2 e costringendo anche in questo caso ad un'interruzione. La cosa curiosa è che a farne le spese è stato proprio il suo compagno di squadra
Simon Pagenaud, che si schiererà 24esimo.
Ha superato la fase a gruppi invece il vincitore di Long Beach
Takuma Sato, ma poi è stato eliminato nella Q2, chiudendo 12esimo.
Indycar - San Paolo - Qualifiche
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