Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera

IndyCar: Palou rimonta dal caos e vince a Portland

Il pilota del Chip Ganassi Racing è riuscito ad imporsi per la terza volta in stagione in una gara iniziata malissimo. O'Ward chiude in quattordicesima posizione.

Alex Palou, Chip Ganassi Racing Honda wins the pole

Foto di: Phillip Abbott / LAT Photo USA

Alex Palou ha conquistato a Portland la terza vittoria stagionale e, grazie alle difficoltà vissute da Pato O’Ward, ha ripreso il comando in classifica piloti.

Palou, autore della pole, è stato protagonista di una grande partenza mentre il suo compagno di team, Scott Dixon, è riuscito subito ad avere la meglio su Rossi e portarsi all’interno di Palou. In frenata, però, Dixon ha ricevuto una leggera toccata da parte di Rosenqvist ed è stato costretto ad andare nella via di fuga così come Palou.

Anche nelle retrovie non è mancato il caos. Oliver Askew è finito in testacoda per poi restare fermo in mezzo alla pista, mentre Romain Grosjean ha danneggiato la sua vettura dopo aver mancato il punto di frenata. Anche James Hinchcliffe ed Elio Castroneves sono stati costretti ad abbandonare la gara in anticipo, con quest’ultimo colpito da Callum Ilott.

La gara è ripresa alla fine dell’undicesimo giro e già all’inizio del dodicesimo passaggio Dixon ha sopravanzato Palou per portarsi in diciassettesima piazza. Palou ha poi preso la posizione su Jimmie Johnson, mentre in testa O’Ward poteva godere di soli 6 decimi di margine su Rahal.

Al giro 29 il distacco tra i due è rimasto pressoché invariato e O’Ward ha deciso di effettuare la sosta per poi tornare in pista in quindicesima posizione. Rahal si è fermato ai box al 34° passaggio per poi emergere davanti a O’Ward, mentre una tornata dopo è stato il turno di Ericsson.

Newgarden e Rahal sono stati gli ultimi ad effettuare la prima sosta al 39° e 40° giro. La classifica ha così visto Dixon, Palou, Rossi, Conor Daly, Herta, Rosenqvist, Power ed Askew come primi otto seguiti da Rahal e O’Ward.

Daly si è fermato al giro 42, mentre nelle due tornate successive è toccato a Dixon, Rossi, Herta, Palou, Rosenqvist e Power. Al 46° passaggio, però sia Ilott che Kellett sono rimasti fermi in pista e la direzione gara ha immediatamente esposto le bandiere gialle consentendo così ad O’Ward, Pagenaud, McLaughlin, Ericsson e Bourdais di entrare al pit prima che questi fossero chiusi.

Alla ripartenza, avvenuta al giro 58, Dixon ha passato Newgarden ma ha poi accusato un problema che l’ha fatto retrocedere in settima piazza. Più indietro O’Ward è stato superato sia da Power che McLaughlin.

Rahal ha effettuato la seconda sosta portandosi dietro anche Jones. Successivamente è toccato ad Harvey seguito da Newgarden e Sato e Rossi, mentre Palou ha atteso una tornata in più ed è tornato in pista davanti a Rossi.

O’Ward ha montato le rosse al giro 83 e nella stessa tornata anche Pagenaud ha effettuato il cambio gomme. Quando il francese è tornato in pista, però, è stato colpito nel retrotreno da Power in curva 7 costringendo daccapo la direzione gara ad esporre le bandiere gialle.

Al restart Palou ha subito preso il largo su Rossi, Dixon e Harvey, mentre Newgarden ha tenuto a bada Rosenqvist per il quinto posto. I duelli in pista, però, sono durati poco perché Askew è finito in testacoda provocando la quarta caution della gara.

La ripartenza è avvenuta al giro 93 ed anche in questa occasione Palou è scappato via, mentre Dixon è sembrava una minaccia per Rossi. Quest’ultimo però è riuscito a mantenere la posizione e negli ultimi 15 giri ha iniziato a ridurre il gap da Palou, mentre Dixon ha aumentato il proprio margine su Harvey.

Al giro 101 Rossi ha vissuto un momento da brividi quando è andato fuori pista in curva 6 per poi tornare sull’asfalto con 1,5’’ di ritardo da Palou. Lo spagnolo ha così avuto vita facile per conquistare la terza vittoria stagionale, mentre Rossi ha ottenuto il primo podio dell’anno davanti a Dixon. La top 6 si è completata con Harvey, Newgarden e Rosenqvist.

Grazie a questo successo Palou guida adesso la classifica con 25 punti di vantaggio su O’Ward, mentre Newgarden è terzo.

Cla Pilota Team Giri Tempo Distacco Distacco Mph Punti
1 Spain Álex Palou
United States Chip Ganassi Racing 110 2:07'04.130 115.356
2 United States Alexander Rossi
United States Andretti Autosport 110 2:07'05.419 1.289 1.289 115.471
3 New Zealand Scott Dixon
United States Chip Ganassi Racing 110 2:07'08.571 4.440 3.151 115.202
4 United Kingdom Jack Harvey
United States Michael Shank Racing 110 2:07'12.351 8.220 3.780 114.776
5 United States Josef Newgarden
United States Team Penske 110 2:07'13.087 8.956 0.735 114.856
6 Sweden Felix Rosenqvist
United States Schmidt Peterson Motorsports 110 2:07'13.453 9.323 0.366 115.463
7 Sweden Marcus Ericsson
United States Chip Ganassi Racing 110 2:07'14.472 10.342 1.019 114.855
8 United States Colton Herta
United States Andretti Autosport 110 2:07'16.393 12.262 1.920 114.673
9 New Zealand Scott McLaughlin
United States Team Penske 110 2:07'18.074 13.943 1.681 113.876
10 United States Graham Rahal
United States Rahal Letterman Lanigan Racing 110 2:07'21.675 17.544 3.601 114.185
11 United Arab Emirates Ed Jones
United States Dale Coyne Racing 110 2:07'22.289 18.159 0.614 114.885
12 Japan Takuma Satō
United States Rahal Letterman Lanigan Racing 110 2:07'22.881 18.751 0.592 114.750
13 Australia Will Power
United States Team Penske 110 2:07'23.961 19.831 1.079 114.611
14 Mexico Patricio O'Ward
United States Schmidt Peterson Motorsports 110 2:07'24.979 20.849 1.018 114.815
15 United States Ryan Hunter-Reay
United States Andretti Autosport 110 2:07'29.694 25.563 4.714 115.238
16 United States Conor Daly
United States Ed Carpenter Racing 110 2:07'31.527 27.397 1.833 115.171
17 Netherlands Rinus van Kalmthout
United States Ed Carpenter Racing 110 2:07'36.076 31.946 4.548 112.207
18 France Sébastien Bourdais
United States A.J. Foyt Enterprises 110 2:07'36.556 32.425 0.479 111.721
19 United Kingdom Max Chilton
United Kingdom Carlin 110 2:07'37.420 33.289 0.863 111.868
20 United States Jimmie Johnson
United States Chip Ganassi Racing 110 2:07'37.833 33.702 0.412 113.524
21 France Simon Pagenaud
United States Team Penske 109 2:07'39.500 1 Lap 1 Lap 112.600
22 France Romain Grosjean
United States Dale Coyne Racing 95 2:07'38.701 15 Laps 14 Laps 114.168
23 Brazil Helio Castroneves
United States Michael Shank Racing 91 2:07'45.431 19 Laps 4 Laps 111.391
24 United States Oliver Askew
United States Rahal Letterman Lanigan Racing 89 1:44'22.587 21 Laps 2 Laps 81.556
25 United Kingdom Callum Ilott
Juncos Hollinger Racing 77 1:54'20.707 33 Laps 12 Laps 111.567
26 Canada Dalton Kellett
United States A.J. Foyt Enterprises 50 59'22.627 60 Laps 27 Laps 113.739
27 Canada James Hinchcliffe
United States Andretti Autosport 1 1:05'48.946 109 Laps 49 Laps 1.791

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Callum Ilott debutta in IndyCar al GP di Portland
Articolo successivo IndyCar: ecco il calendario 2022, si parte a febbraio

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera