IndyCar: Palou centra il primo successo a Barber
Il pilota del team Ganassi ha resistito alla pressione di Will Power ed è riuscito a conquistare il primo successo in Indycar. Grosejan chiude al decimo posto nella gara d'esordio.
Alex Palou, Chip Ganassi Racing Honda
Phillip Abbott / LAT Photo USA
Il polesitter Patricio O'Ward ha effettuato un ottimo avvio ed è riuscito a tenere a Alexander Rossi seguito da Alex Palou, Will Power e le altre due auto del team Ganassi affidate a Scott Dixon e Marcus Ericsson. Tuttavia, all’uscita di curva 3 si è scatenato il caos.
Josef Newgarden, autore dell’ottavo tempo, è andato largo sul cordolo in uscita di curva girandosi mentre sopraggiungeva tutto il gruppo. Le due monoposto di Colton Herta e Ryan Hunter-Reay non sono riuscite ad evitare le monoposto del team Penske colpendola. In quei frangenti anche Felix Rosenqvist è decollato su un’altra vettura per poi andare ad impattare contro le barriere.
Il restart è stato ordinato, ma l’auto di O’Ward non è sembrata in piena efficienza e nei primi due giri ha subìto la pressione di Rossi. Alle loro spalle Bourdais e Pagenaud hanno scavalcato Sato, ma le operazioni in pista sono durate brevemente a causa del testacoda di Jimmie Johnson in curva 13 dopo essere stato sopravanzato da VeeKay. La leggenda della NASCAR è riuscito però a ripartire e recuperare il distacco dal gruppo durante la caution, mentre VeeKay e Kellett sono entrati ai box.
Pagenaud, impegnato in una strategia a tre soste, si è fermato al 16° giro, mentre due tornate dopo è stato il turno di O’Ward e Rossi, rientrati poi in quindicesima e sedicesima posizione. Questo ha consentito a Palou di prendere il comando davanti a Power.
Palou ha continuato a spingere portando il vantaggio sul pilota della Penske a 5’’ al 25° giro ed ha girato su tempi decisamente inferiori rispetto a quelli di O’Ward e Rossi su gomme prime.
Al 30° giro il vantaggio su Power è salito a oltre sei secondi, mentre il pilota del team Penske poteva vantare un margine di 1,7’’ su Dixon che a sua volta teneva Ericsson a 4’’ di distanza.
Palou è entrato ai box al giro 31, imitato una tornata dopo da Dixon e successivamente da Grosjean, mentre Power si è fermato al pit al giro 34.
La strategia del team Ganassi ha funzionato alla perfezione. Palou è tornato in pista davanti a O’Ward, ma il messicano è riuscito a superare lo spagnolo all’esterno di curva 5. Alex, però, non si è scomposto più, di tanto consapevole che O’Ward avrebbe dovuto effettuare altre due soste.
Palou, con un ritardo di 30’’ dalla vetta, poteva vantare un margine di 1’’ su Rossi, mentre Power e Dixon seguivano in quarta e quinta posizione. La strategia a due soste, invece, non ha funzionato per Grosjean scivolato al tredicesimo posto dopo il pit.
O’Ward ha effettuato la seconda sosto al giro 42 per montare Firestone nuove, e lo stesso ha fatto Rossi al giro successivo. Mentre cercava di mandare le sue gomme in temperatura, però, è stato sopravanzato da Bourdais in curva 5 e successivamente da Rahal scivolando così in sesta posizione. I suoi problemi però non erano finiti perché anche VeeKay è riuscito a sopravanzarlo e farlo scivolare in settima piazza.
Tra i piloti di vertice è stato Ericsson il primo ad entrare daccapo ai box al giro 60 imitato una tornata dopo da Palou e Dixon ed al giro 63 da Power. Il pilota del team Penkse è uscito davanti a Dixon ed a breve distanza da Palou.
O’Ward e Rossi hanno così occupato la prima e la seconda posizione separati da 5,8’’, ma la loro sosta è avvenuta al giro 65 e 66. Rossi, una volta tornato in pista, è rimasto distante da O’Ward e si è trovato alle spalle delle vetture di Bourdais, VeeKay e Rahal.
A 20 giri dalla fine O’Ward ha iniziato a pressare su Ericsson ed al giro 74 si è buttato all’interno del pilota del team Ganassi per salire in quarta posizione a sette secondi di distacco da Dixon. Ericsson è stato poi sopravanzato sia da Bourdais, che da VeeKeay e Rahal.
In testa, invece, il margine di Palou su Power è rimasto entro i due secondi a dieci giri dal termine, e lo stesso margine poteva vantare il pilota del team Penske su Dixon.
Negli ultimi quattro giri Palou ha visto il proprio vantaggio su Power calare ad 1,2’’, mentre Dixon si è trovato ad 1,5’’ dal pilota Penske con O’Ward che pressava a meno di un secondo alle sue spalle.
Palou, però, è stato freddissimo ed ha mantenuto la calma transitando sotto la bandiera a scacchi con appena 4 decimi di vantaggio su Power e 3 secondi su Dixon. O’Ward ha chiuso al quarto posto davanti a Bourdais e VeeKay con Rahal settimo.
Ericsson ha preceduto Rossi, nonostante abbia finito il carburante nel giro di rallentamento, mentre Grosjean ha colto il decimo posto al debutto in IndyCar.
Cla | Pilota | Team | Giri | Tempo | Distacco | Distacco | Mph | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 |
Álex Palou
|
Chip Ganassi Racing | 90 | 1:52'53.036 | 110.025 | 53 | ||
2 |
Will Power
|
Team Penske | 90 | 1:52'53.437 | 0.401 | 0.401 | 110.018 | 41 |
3 |
Scott Dixon
|
Chip Ganassi Racing | 90 | 1:52'56.024 | 2.988 | 2.586 | 109.976 | 35 |
4 |
Patricio O'Ward
|
Arrow McLaren SP | 90 | 1:52'57.010 | 3.974 | 0.986 | 109.960 | 34 |
5 |
Sébastien Bourdais
|
A.J. Foyt Enterprises | 90 | 1:53'03.732 | 10.696 | 6.722 | 109.851 | 31 |
6 |
Rinus van Kalmthout
|
Ed Carpenter Racing | 90 | 1:53'06.911 | 13.875 | 3.178 | 109.800 | 29 |
7 |
Graham Rahal
|
Rahal Letterman Lanigan Racing | 90 | 1:53'11.774 | 18.738 | 4.863 | 109.721 | 26 |
8 |
Marcus Ericsson
|
Chip Ganassi Racing | 90 | 1:53'13.106 | 20.070 | 1.331 | 109.699 | 24 |
9 |
Alexander Rossi
|
Andretti Autosport | 90 | 1:53'13.596 | 20.560 | 0.490 | 109.692 | 22 |
10 |
Romain Grosjean
|
Dale Coyne Racing with RWR | 90 | 1:53'38.116 | 45.080 | 24.520 | 109.297 | 20 |
11 |
Jack Harvey
|
Michael Shank Racing | 90 | 1:53'43.114 | 50.078 | 4.998 | 109.217 | 19 |
12 |
Simon Pagenaud
|
Team Penske | 90 | 1:53'52.088 | 59.052 | 8.973 | 109.074 | 18 |
13 |
Takuma Satō
|
Rahal Letterman Lanigan Racing | 90 | 1:53'58.624 | 1'05.588 | 6.536 | 108.969 | 17 |
14 |
Scott McLaughlin
|
Team Penske | 90 | 1:53'59.092 | 1'06.056 | 0.467 | 108.962 | 16 |
15 |
Ed Jones
|
Dale Coyne Racing with Vasser Sullivan | 90 | 1:54'01.445 | 1'08.409 | 2.353 | 108.924 | 15 |
16 |
Conor Daly
|
Ed Carpenter Racing | 90 | 1:54'02.143 | 1'09.107 | 0.698 | 108.913 | 14 |
17 |
James Hinchcliffe
|
Andretti Steinbrenner Autosport | 89 | 1:53'17.679 | 1 Lap | 1 Lap | 108.408 | 13 |
18 |
Dalton Kellett
|
A.J. Foyt Enterprises | 89 | 1:53'55.799 | 1 Lap | 38.120 | 107.803 | 12 |
19 |
Jimmie Johnson
|
Chip Ganassi Racing | 87 | 1:53'29.303 | 3 Laps | 2 Laps | 105.791 | 11 |
20 |
Max Chilton
|
Carlin | 86 | 1:53'15.978 | 4 Laps | 1 Lap | 104.780 | 10 |
21 |
Felix Rosenqvist
|
Arrow McLaren SP | 62 | 1:38'14.872 | 28 Laps | 24 Laps | 87.086 | 9 |
22 |
Colton Herta
|
Andretti Autosport | 25 | 1:24'02.462 | 65 Laps | 37 Laps | 41.051 | 8 |
23 |
Josef Newgarden
|
Team Penske | 0 | 0.558 | 90 Laps | 25 Laps | 7 | |
24 |
Ryan Hunter-Reay
|
Andretti Autosport | 0 | 1.488 | 90 Laps | 0.930 | 6 | |
Guarda i risultati completi |
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