Mike Conway ha dimostrato ancora una volta di essere uno specialista dei tracciati cittadini, anche se bisogna dire che questa volta è stato davvero fortunato a conquistare la vittoria di
Long Beach, perchè a metterlo in testa alla gara a soli due giri dal termine è stata una lunga serie di eventi favorevoli che hanno permesso la sua rimonta dalle parti basse dello schieramento di partenza del secondo round della
Indycar.
Nella prima parte della gara, infatti, le cose erano andate piuttosto regolarmente con il poleman
Ryan Hunter-Reay a dettare il ritmo, ma anche con un
Will Power in palla e capace di risalire dal 14esimo posto in griglia fino alle posizioni di vertice.
Tutto questo però fino al 56esimo giro, quando una maxicarambola ha cambiato, e non poco, le carte in tavola. Ma andiamo con ordine: dopo i pit stop
Hunter-Reay era proprio davanti a
Power, ma rientrando un giro più tardi
Josef Newgarden era riuscito a scavalcarli entrambi.
A questo punto, sfruttando le gomme fredde dell'avversario, l'ex campione ha tentato un attacco alla curva 4, sbattendo
Newgaden contro le protezioni e dando il via ad un incidente che ha coinvolto anche
Jack Hawksworth, Tony Kanaan, Takuma Sato e James Hinchcliffe, con quest'ultimo che ha avuto la peggio infortunandosi anche un pollice.
A contendersi la vittoria sono quindi rimasti quelli che sono riusciti ad evitare la catastrofe, ovvero
Power, Conway, Carlos Munoz e Juan Pablo Montoya. A questo elenco si è aggiunto anche il campione in carica
Scott Dixon, che ha provato a differenziare la sua strategia per effettuare una bella rimonta.
La sua risalita però è stata vanificata ad un paio di giri dal termine, quando la sua vettura della
Ganassi Racing è rimasta a secco, spianando la strada verso la vittoria a
Conway, che ha tagliato il traguardo davanti a
Power e a
Munoz, che così ha conquistato il suo primo podio in
Indycar. Positivo poi anche il quarto posto di
Montoya, che finalmente si riaffaccia nelle posizioni di vertice dopo un ritorno complesso, precedendo
Simon Pagenaud ed il rookie
Mikhail Aleshin.
Indycar - Long Beach - Gara
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