C'è da scommettere che
Mike Conway ricorderà piuttosto a lungo la giornata di oggi: arrivato a
Detroit con la certezza di partecipare solo a questo doppio appuntamento della
Indycar, grazie all'invito della
Dale Coyne Racing, il pilota britannico ha prima conquistato la
pole position per la corsa di domani e poi ha dominato la prima delle due gare in programma sul tracciato cittadino.
Scattato dalla prima fila,
Conway si è reso protagonista di un lungo duello per la leadership con il campione in carica
Ryan Hunter-Reay e a fare la differenza è stata una scelta strategica diversa da quella del portacolori della
Andretti Autosport.
Quest'ultimo ha optato per montare le gomme a mescola morbida per lo stint centrale della sua gara e lo ha pagato a caro prezzo, andando in difficoltà dopo appena pochi passaggi e vedendo aumentare sensibilmente il suo distacco nei confronti di
Conway, che invece le ha montate per il tratto conclusivo della corsa. Quando lo ha fatto, a 18 giri dal termine, ormai però poteva permettersi di amministrare il vantaggio che si era costruito.
Un brivido gli ha solo attraversato la schiena quando
Ryan Briscoe, al debutto sulla monoposto della
Panther, è finito a muro a pochi giri dal termine: l'intervento di una Caution avrebbe potuto cambiare decisamente le carte in tavola, ma la direzione gara è riuscita a gestire la situazione solo con le bandiere gialle, consentendogli di andare a conquistare una vittoria meritata (ha comandato per 47 dei 70 giri previsti).
La giornata trionfale della
Dale Coyne Racing poi è stata resa ancora più gloriosa dal gradino più basso del podio conquistato da
Justin Wilson, che nel finale è stato bravissimo a difendersi da tutti i tentativi di attacco di un arrembante
Scott Dixon: il neozelandese della
Ganassi Racing ha sfoderato davvero una grande rimonta, dopo essere stato costretto ad un lungo pit stop per la riparazione dell'ala posteriore che era stata colpita da
AJ Allmendinger nelle prime fasi della corsa.
La top five si completa poi con
Helio Castroneves, pure lui ricongiuntosi con
Wilson e Dixon nel finale, dovendo però buttare anche un occhio negli specchietti a cosa combinava
Dario Franchitti alle sue spalle. Solo ottavo invece
Will Power, che ha chiuso dietro anche a
Josef Newgarden. Non è stata una gara facile anche per il leader del campionato
Marco Andretti, che è stato vittima di diversi contatti ed ha chiuso al 20esimo posto, giusto dietro a
Takuma Sato. Male anche il poleman
EJ Viso, che è precipitato 17esimo in gare.
Indycar - Detroit - Gara 1
Top Comments