Non è stato facile l'esordio
Luca Filippi nella
Indycar, ma il pilota italiano spera che quella di
Mid-Ohio non sia stata un'esperienza isolata, ma che la
Bryan Herta Autosport lo inviti a tornare negli States a fine mese per la prossima tappa della serie, fissata per il 25 agosto a
Sonoma.
A rovinargli la festa è stato un testacoda avvenuto durante la fase a gruppi delle qualifiche, che ha portato all'esposizione della bandiera rossa e quindi alla cancellazione dei suoi due tempi migliori. Un vero peccato se si pensa che è finito quindi in coda allo schieramento quando era accreditato del quarto tempo.
In gara l'ex pilota di GP2 si è reso protagonista di una bella rimonta fino al 16esimo posto, anche se c'è un pizzico di rammarico per un paio di posizioni perse nelle fasi conclusive della corsa.
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Purtroppo in qualifica sono finito in testacoda e il regolamento parla chiaro: a chi causa una bandiera rossa vengono tolti i due migliori tempi, così mi sono ritrovato in ultima fila. In gara poi era impossibile entrare nei primi 10, partendo 24esimo. Mi spiace aver perso due posizioni nell’ultimo giro per un’incomprensione con Takuma Sato che mi è costata un’escursione fuori pista" ha raccontato
Luca alla
Gazzetta dello Sport.
La speranza, come detto, è di poter
avere un'altra occasione: "
Con la squadra mi sono trovato splendidamente, ma ci sono tanti piloti che si sono proposti sostenuti da sponsor. Abbiamo fatto un lavoro molto buono per tutto il weekend, e spero di poter proseguire questa esperienza nella quale sento di avere molto da poter dare".
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