Magari può cambiare il format della competizione, ma alla fine gli uomini del momento in
Indycar sono sempre
Dario Franchitti e Will Power, che si sono spartiti i successi al
Texas Speedway, in una giornata insolita che ha visto andare in scena due gare.
GARA 1
Nella prima delle due manche è stato il campione in carica a conquistare la vittoria, battendo in volata il compagno di squadra
Scott Dixon e regalando alla
Ganassi Racing una bella doppietta. Il pilota scozzese era riuscito a portarsi al comando fin dalle prime fasi, superando il poleman
Alex Tagliani, comandando poi la corsa per la maggior parte della distanza.
Quando sembrava ormai involato verso la vittoria, un incidente che ha avuto per protagonisti
Charlie Kimball e Wade Cunningham ha però costretto la direzione gara ad esporre le bandiere gialle e mandare in pista la
safety car ad appena 21 giri dal termine, per l'unica situazione di caution di tutta la gara.
Al restart si è quindi subito creato un quartetto infuocato, con
Will Power ed Alex Tagliani che le hanno provate tutte per scavalcare
Franchitti e Dixon dalla seconda fila. Il duo della
Ganassi Racing però ha fatto un grande gioco di squadra, occupando tutti gli spazi e conquistando meritatamente una bella doppietta.
GARA 2
La giornata di ieri entrerà nella storia della Indycar per due motivi: ovviamente per la scelta di spezzare in due tronconi la gara del
Texas Speedway, ma anche perchè nel secondo di questi è arrivata la prima vittoria su un ovale di
Will Power.
Il pilota australiano è stato anche favorito dal sorteggio che è stato effettuato per determinare la griglia di partenza (l'esito delle qualifiche faceva testo solo per gara 1), che gli ha consentito di schierare la sua monoposto della
Penske in terza posizione.
Approfittando del fatto che tutti gli altri big partivano nelle retrovie,
Power ha fatto invece una corsa tutta al vertice, riuscendo a scippare la leadership al poleman
Tony Kanaan dopo 41 tornate e mantenendola fino alla bandiera a scacchi, anche se nella parte finale si è dovuto difendere dal ritorno di un arrembante
Scott Dixon.
Il neozelandese, nonostante scattasse dalla 18esima piazza, ha infatti chiuso con un distacco inferiore al secondo da
Power. Dietro di lui poi hanno completato un ottima giornata per la
Penske Ryan Briscoe ed Helio Castroneves. Da incorniciare però anche la rimonta di
Dario Franchitti, settimo dopo aver preso il via in 28esima posizione, limitando quindi i danni in classifica rispetto al vincitore.
Indycar - Texas Speedway - Gara 1
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