Dopo essere stato uno dei grandi protagonisti durante i test invernali,
James Hinchcliffe ha concretizzato il suo grande momento di forma nella gara di apertura della
Indycar 2013 a St. Petersburg, nella quale ha conquistato meritatamente il suo primo successo nella serie.
Il portacolori della
Andretti Autosport ha costruito la sua vittoria soprattutto nelle fasi di restart, prima portandosi in seconda posizione e poi pressando il leader
Helio Castroneves, inducendolo all'errore alla prima staccata. Dopo averlo infilato però è stato bravissimo a non perdere la calma neanche quando il veterano ha provato ad insidiarlo da vicino, tagliando il traguardo con circa 1" di vantaggio sul brasiliano.
Sul gradino più basso del podio è salito invece
Marco Andretti, bravo ad approfittare nel finale delle difficoltà di gomme che hanno colpito
Simona De Silvestro, che proprio come nel 2011 ha sfiorato il suo primo podio nella serie proprio sul tracciato cittadino della Florida.
Un vero peccato per la ragazza elvetica della
KV, che in un primo momento aveva il compagno di squadra
Tony Kanaan a coprirle le spalle. Il brasiliano però non è riuscito a resistere troppo a lungo agli attacchi grintosi di
Andretti, che a due giri dal termine poi ha trovato un varco per infilare anche la
de Silvestro, finita lunga all'ultima curva, dando modo di infilarla anche a
Kanaan e Scott Dixon.
Il neozelandese si è reso protagonista davvero di una grande rimonta, chiudendo al quinto posto dopo aver preso il via dalla 20esima piazza. Bellissima la volata finale per la top five, nella quale il portacolori della
Ganassi Racing l'ha spuntata per appena due centesimi sulla
De Silvestro, con
EJ Viso altrettanto più indietro. Solo ottavo invece
Takuma Sato, che non è riuscito a dare un seguito all'ottimo secondo posto delle qualifiche.
Da dimenticare l'esordio stagionale dei due contendenti al titolo 2012:
Ryan Hunter-Reay è stato costretto al ritiro dopo 79 giri a causa di un problema meccanico, mentre la gara di
Will Power è stata compromessa quando
JR Hildebrand lo ha centrato in regime di safety car, costringendolo ad una lunga sosta ai box. Come se non bastasse, il poleman ha poi urtato un muretto anche nel finale, chiudendo solo 16esimo a 3 giri.
Indycar - St. Petersburg - Gara
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