IndyCar, Iowa, Gara 2: dominio di Josef Newgarden
Josef Newgarden ha condotto una gara praticamente perfetta ed ha centrato il terzo successo all’Iowa Speedway precedendo Will Power e Graham Rahal. Quinto posto per Dixon

Alla partenza Newgarden ha subito mantenuto il comando precedendo Will Power, mentre alle loro spalle hanno seguito Conor Daly, Ryan Hunter-Reay e Jack Harvey. Interessante il duello tra Colton Herta e Patricio O’Ward, mentre Santino Ferrucci si è reso protagonista di una rimonta dalla sedicesima all’ottava posizione piazzandosi davanti a Tony Kanaan e Felix Rosenqvist, il migliore dei piloti del Chip Ganassi Racing.
In fondo allo schieramento Scott Dixon è risalito rapidamente in quattordicesima posizione, mentre in maggiori difficoltà si è trovato il vincitore di Gara 1, Simon Pagenaud, in ventunesima piazza davanti alla monoposto di Alexander Rossi.
Al ventesimo giro Newgarden ha doppiato Zach Veach seguito ad 1,5’’ da Power con quest’ultimo sempre più minacciato da Daly, mentre al giro 34 O’Ward è riuscito finalmente a superare Herta e salire in sesta posizione. Quest’ultimo, poi, è stato superato anche da Ferrucci e Kanaan.
O’Ward ha iniziato una grande rimonta al giro 46 portandosi al quinto posto dopo aver passato Harvey per poi salire al quarto al passaggio numero 48 avendo la meglio su Ryan Hunter-Reay e portarsi a 4 secondi da Newgarden.
I primi ad effettuare la sosta sono stati Pagenaud, Takuma Sato, Oliver Askew, Rosenqvist, Rinus VeeKay, Marco Andretti, Charlie Kimball, Kanaan, Ericsson ed Herta.
Daly, O'Ward e Hunter-Reay sono passati dalla terza alla quinta posizione al 57° giro, mentre Newgarden, Ferrucci e Harvey si sono fermati al passaggio successivo. Power ha effettuato il pit al 59° giro, e lo stop di Newgarden avvenuto al giro precedente ha consentito al pilota del team Penske di mantenere il vantaggio.
Power è stato messo sotto pressione da O'Ward che lo ha poi superato al 67° giro, mentre Daly ha continuato ad occupare la quarta posizione seguito da Ericsson, Hunter-Reay e Harvey.
O’Ward non è riuscito a tenere il ritmo di Newgarden ma ha continuato a tenere a distanza un Power in difficoltà nel resistere a Daly. Al giro 88 il pilota del team Carlin è riuscito a passare e portarsi in terza piazza a 9 secondi da O’Ward.
Al giro 94 Harvey ha avuto la meglio all’interno su Hunter-Reay imitato poco dopo da Askew autore di un sorpasso all’esterno su Pagenaud, per poi superare con facilità Hunter-Reay e salire così in sesta piazza.
Al 104° giro, Power ha passato nuovamente Daly prima della sosta ai box, e la volta successiva è stato Newgarden a tornare ai box per montare gomme fresche e fare il pieno di carburante mentre O'Ward è andato un giro più lungo. Daly ha mantenuto la prima posizione per alcuni giri prima di andare ai box al 112° giro.
Successivamente è stata sventolata la bandiera gialla a causa di Ed Carpenter che è scivolato contro il muro e poi è andato in testacoda. Questo è avvenuto subito dopo che il suo compagno di squadra ECR Rinus VeeKay si era fermato ai box.
Rahal e Pagenaud hanno così approfittato della situazione per andare ai box e sono riusciti a tornare in pista in quarta e quinta piazza.
La ripartenza è avvenuta la giro 126 e Rahal è stato subito aggressivo superando immediatamente Power per il terzo posto, mentre al giro numero 160 Newgarden si è trovato in difficoltà nel doppiare Herta ed ha visto O’Ward sempre più minaccioso negli specchietti.
Nel momento in cui il doppiaggio è riuscito, Newgarden ha subito preso un vantaggio di 1,5’’ su O’Ward. Quest’ultimo si è fermato ai box al giro 173 ma è stato sfortunato per problemi alla posteriore destra che gli ha fatto perdere moltissimo tempo ed ogni possibilità di lottare per il successo.
Problemi anche per Ryan Hunter-Reay che per la seconda volta consecutiva si è girato in uscita dalla pitlane sbattendo contro il muro e piegando la sospensione.
La full course caution ha lasciato Askew e Rossi in prima e quarta posizione ma i due si dovevano ancora fermare e stavano aspettando che la pit lane fosse riaperta. Daly, fermatosi prima dei rivali, è risalito così dalla nona alla quinta posizione passando sia Rahal che Pagenaud, mentre Harvey, Dixon e Kanaan hanno completato la top ten.
Il restart è avvenuto al giro 192 e Newagarden ha condotto davanti a Power, Daly, Rahal, Pagenaud, Harvey, Dixon, Kanaan ed Ericsson.
Il pilota del team Penske è subito scappato via prendendo un margine di 2 secondi sugli inseguitori, mentre Daly si è dovuto difendere dagli attacchi di Rahal e Pagenaud prima di effettuare la sosta finale al giro 219.
Quando Daly è entrato in pit, Rahal ha approfittato dell’aria pulito per scappare da Pagenaud e ridurre il distacco da Power nei 30 giri finali restando però sempre a 6 decimi di ditacco.
Nessuno, invece, è riuscito a bloccare il dominio di Newgarden capace di tagliare il traguardo con un vantaggio di quasi 3 secondi su Will Power, mentre per Rahal il terzo gradino del podio è un risultato di tutto rispetto considerando con non chiudeva in top 3 su un ovale dalla gara del Texas dello scorso anno.
Pagenaud non è riuscito a regalare la tripletta al team Penske, ma per la seconda gara di fila è stato in grado di tenere alle sue spalle il leader del campionato Dixon. Askew, invece, ha salvato la giornata in casa Arrow McLaren SP precedendo Harvey, Rossi, Ericsson e Marco Andretti bravissimo a passare Kanaan per la decima posizione nel giro finale.
Cla | Pilota | Team | Giri | Tempo | Distacco | Distacco | Mph |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 |
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250 | 1:38'40.518 | 135.900 | ||
2 |
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250 | 1:38'43.305 | 2.786 | 2.786 | 135.836 |
3 |
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250 | 1:38'44.083 | 3.564 | 0.778 | 135.818 |
4 |
|
|
250 | 1:38'46.643 | 6.124 | 2.559 | 135.760 |
5 |
|
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250 | 1:38'47.094 | 6.575 | 0.451 | 135.749 |
6 |
|
Arrow McLaren SP | 250 | 1:38'56.519 | 16.000 | 9.425 | 135.534 |
7 |
|
|
250 | 1:38'57.137 | 16.618 | 0.617 | 135.520 |
8 |
|
|
250 | 1:38'58.405 | 17.886 | 1.268 | 135.491 |
9 |
|
|
250 | 1:38'59.039 | 18.520 | 0.633 | 135.476 |
10 |
|
Andretti Herta Autosport with Marco & Curb-Agajani | 250 | 1:39'00.536 | 20.017 | 1.496 | 135.442 |
11 |
|
|
250 | 1:39'01.261 | 20.742 | 0.724 | 135.426 |
12 |
|
Arrow McLaren SP | 249 | 1:38'41.709 | 1 Lap | 1 Lap | 135.329 |
13 |
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249 | 1:38'47.661 | 1 Lap | 5.952 | 135.194 |
14 |
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Dale Coyne Racing with Team Goh | 249 | 1:38'53.667 | 1 Lap | 6.006 | 135.057 |
15 |
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248 | 1:38'42.728 | 2 Laps | 1 Lap | 134.763 |
16 |
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248 | 1:38'55.954 | 2 Laps | 13.226 | 134.462 |
17 |
|
|
248 | 1:38'57.683 | 2 Laps | 1.728 | 134.423 |
18 |
|
Dale Coyne Racing with Vasser Sullivan | 247 | 1:38'44.685 | 3 Laps | 1 Lap | 134.175 |
19 |
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Andretti Harding Steinbrenner Autosport | 247 | 1:38'46.095 | 3 Laps | 1.409 | 134.143 |
20 |
|
|
247 | 1:38'53.087 | 3 Laps | 6.991 | 133.985 |
21 |
|
|
247 | 1:38'55.358 | 3 Laps | 2.270 | 133.934 |
22 |
|
|
178 | 1:08'14.806 | 72 Laps | 69 Laps | 139.903 |
23 |
|
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112 | 40'00.498 | 138 Laps | 66 Laps | 150.161 |
Guarda i risultati completi |
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