Si è concluso da poco il
"Carb Day" della 500 Miglia di Indianapolis, ovvero l'ultima sessione di prove libere a disposizione di team e piloti, utile a terminare la messa a punto delle monoposto in vista della grande gara di domenica.
Ad ottenere la miglior prestazione è stato
Simon Pagenaud, che con la sua
Dallara-Honda della
Schmidt Peterson Motorsport è riuscito a girare con una media di 225,304 miglia orarie, migliorando di poco le 225,304 della vettura motorizzata
Chevrolet della
Andretti Autosport affidata ad
EJ Viso. Terzo tempo poi per il campione in carica
Ryan Hunter-Reay.
Dopo la grande delusione delle qualifiche, nelle quali la miglior monoposto motorizzata
Honda era stata quella di
Alex Tagliani con l'11esimo tempo, oggi è arrivata una sorta di riscossa per i propulsori giapponesi, che sono andati ad occupare sei delle prime dieci posizioni.
Un segnale sicuramente incoraggiante per quanto riguarda il passo di gara, soprattutto per quanto riguarda i due piloti della
Ganassi Racing, ovvero
Dario Franchitti e Scott Dixon, rimasti piuttosto a lungo al vertice della classifica.
Da segnalare anche la breve interruzione provocata da
Ana Beatriz, vittima di un'incomprensione con
Carlos Munoz mentre quest'ultimo stava rientrando ai box, che l'ha portata a danneggiare la sua monoposto in maniera tale da rimanere ferma per il resto della sessione. Ma non è tutto perchè subito dopo la bandiera a scacchi c'è stato anche un principio d'incendio sulla vettura di
Ryan Briscoe, che comunque è stato spento sul nascere grazie alla prontezza dei commissari.
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