A distanza di poche ore dalle qualifiche, i protagonisti della
500 Miglia di Indianapolis sono tornati in pista ieri per la nona sessione di prove libere, nella quale hanno dovuto girare con il pieno di carburante e l'assetto studiato per viaggiare nel traffico, con lo scopo di iniziare a prepararsi al meglio alla gara di domenica.
Rispetto alle medie viste domenica, infatti, c'è stato un calo importante: dalle oltre 231 miglia orarie toccate dal poleman
Ed Carpenter, si è passati infatti alle 227,105 che sono valse la prima posizione alla
Dallara-Honda della
Sarah Fisher Hartman Racing affidata a
Josef Newgarden.
Dietro di lui ci sono due dei grandi delusi delle qualifiche, ovvero
Juan Pablo Montoya e Scott Dixon, che però si sono arresi senza neanche riuscire a superare il muro delle 227 miglia. Finalmente tra i primi si vede poi anche il vincitore dell'edizione 2013
Tony Kanaan, che ha chiuso quinto alle spalle del russo
Mikhail Aleshin.
Solo 20esimo invece il poleman, che è stato di poco più lento rispetto a
Kurt Busch, che si è reso protagonista dell'unico incidente di giornata, andando a muro alla curva 2 con la sua monoposto della
Andretti Autosport. Il pilota proveniente dalla
NASCAR ha perso il controllo della vettura in uscita ed è andato ad impattare lateralmente: dopo i controlli di rito, ha già avuto l'ok dei medici per tornare in pista.
Ancora indietro, infine,
Jacques Villeneuve, che non è riuscito a fare meglio della 24esima prestazione, fermandosi a 224 miglia orarie.
Indycar - 500 Miglia di Indianapolis - Libere 9
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