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IndyCar: Herta domina e conquista il successo a St.Pete

Il pilota del team Andretti Autosport, dopo aver conquistato la pole, ha centrato anche la quarta vittoria in carriera dominando dal primo all'ultimo giro a St. Pete. Palou resta leader della classifica.

Colton Herta, Andretti Autosport Honda

Barry Cantrell / Motorsport Images

Per gli standard di St. Pete la partenza è stata pulita con Colton Herta che ha mantenuto la prima posizione su Jack Harvey  alla curva 1, mentre il due volte vincitore di St. Pete Josef Newgarden si è issato in terza posizione. Il suo compagno di squadra, Simon Pagenaud, è stato pizzicato nella parte posteriore destra dalla monoposto di Sebastien Bourdais, ma ha mantenuto il quarto posto.

Al settimo giro Herta aveva già un margine di 2 secondi su Harvey ed identico distacco era presente tra quest’ultimo e Newgarden partito con gomme prime così come tutti i piloti Penske.

Herta aveva smesso di allungare al 12° giro, mantenendo il suo margine su Harvey a circa 2,5 secondi, mentre la maggior parte dei piloti si rassegnava a una strategia di risparmio di carburante a due soste. Da Bourdais (5°) a O'Ward (10°) erano tutti racchiusi in soli tre secondi.

Jimmie Johnson ha accusato un forte sottosterzo che lo ha fatto andare fuori pista all'ultima curva al giro 16 e la direzione gara ha dichiarato la caution e chiuso l’ingresso ai box. Tuttavia Scott McLaughlin, Will Power, Felix Rosenqvist e Romain Grosjean erano riusciti ad entrare prima del blocco. Quando i box  sono stati aperti, ancora sotto caution al giro 20, nessuno ha preso la strada della pit lane.

Il restart è avvenuto al 22° giro ed ha visto Bourdais effettuare un bloccaggio in curva 1 ma tenersi ugualmente la quinta posizione, cosa invece non riuscita a VeeKay superato all’esterno di curva 4 da Rahal. Sato si è tuffato all'interno di James Hinchcliffe alla curva 1 e nel contatto tra le due monoposto l’anteriore destra della vettura dell’Andretti Autosport ha iniziato a sgonfiarsi.

Sato, però, non è sembrato accusare il colpo riuscendo e superare Ryan Hunter-Reay alla curva 10. In una manovra simile, Power ha cercato di superare Grosjean per la diciannovesima piazza, ma i due sono entrati in contatto e l'auto del team Coyne ha baciato il muro.

Davanti, Rossi ha approfittato delle gomme rosse di VeeKay ormai alla frutta per piazzare la zampata prima della curva 10. Dixon e poi Sato hanno successivamente avuto la meglio su VeeKay per passare in ottava e nona rispettivamente, prima che il team richiamasse ai box il pilota per il suo primo pitstop.

Al 31° giro, Newgarden ha superato Harvey per il secondo posto in curva 1, ma aveva ancora 4 secondi da recuperare su Herta che aveva fatto un grande lavoro per preservare le sue Firestone. In soli tre giri, però, il pilota del team Penske aveva ridotto il gap a 2,1 secondi. Harvey è stato successivamente passato da Pagenaud al giro 34 ed il team ha così deciso di chiamarlo ai box per la sosta.

Al giro 35, Herta e Newgarden si sono fermati per montare Firestone “nere”, mentre Pagenaud e Rossi si sono fermati al giro successivo. Tuttavia, quando Rossi è tornato in pista con gomme fredde si è trovato preda di Rahal e alla curva 4 l'auto del team RLL si è tuffata all'interno. I due si sono toccati con e l'endplate dell'ala anteriore di Rahal ha forato il pneumatico anteriore destro di Rossi. Rahal, all'esterno, è andato a sbattere contro il muro di gomme, ma ha potuto riprendere la corsa, mentre Rossi è stato costretto a tornare ai box al rallentatore per poi tornare in pista al 22° posto a due giri di distanza.

In testa, al giro 45, il divario tra i primi due era di 7 secondi, mentre con ulteriori 5 secondi di gap seguivano Pagenaud ed Harvey. Dixon e Sato si trovavano in quinta e sesta piazza davanti a Bourdais, VeeKay e Marcus Ericsson. Quest’ultimo, però, è stato protagonista prima di un sorpasso ai danni di VeeKay al giro 50 ed al giro 56 ai danni di Bourdais per salire in settima posizione al giro 56.

Nel  giro successivo il margine di Herta su Newgarden ha raggiunto la doppia cifra, ma è poi sceso di 1,5 secondi quando Herta ha incontrato il traffico.

VeeKay e Ryan Hunter-Reay hanno effettuato la sosta al giro 65, mentre alla tornata 67 è toccato a Sato, McLaughlin e Grosjean. Herta si è fermato al giro 68 per montare mescole prime, mentre Newgarden e Pagenaud – entrati nello stesso giro - hanno dovuto passare alle mescole alternative per i loro stint finali.

 

Dixon è andato un giro più lungo ed è emerso tornato in pista in quinta anche se sotto la minaccia di un Sato con gomme calde, ma il campione in carica ha tenuto a bada il vincitore della Indy 500. Palou e Power sono stati gli ultimi ad effettuare le soste programmate.

A 27 giri dalla fine Johnson è andato in testacoda uscendo dalla curva 3 e la bandiera gialla ha raggruppato il campo e alleviato qualsiasi preoccupazione inerente il consumo di carburante, soprattutto per i piloti con strategia a due soste.

Herta ha dovuto affrontare la grande pressione di Newgarde al restart avvenuto al giro 77, ma ha mantenuto il comando, mentre più indietro VeeKay ha passato McLaughlin per il nono posto e Power ha sopravanzato Palou per l'11°.

Al giro 80 è arrivata la terza caution quando Ed Jones si è scontrato con Hinchcliffe all'uscita della curva 4. Anche O'Ward è rimasto coinvolto ed è stato costretto a rientrare ai box per montare una nuova ala anteriore.

Il restart del giro 83 è stato ordinato, anche se Power ha usato i suoi rossi per andare all'interno del compagno di squadra McLaughlin alla curva 1 per afferrare il 10° posto. Due giri dopo, ha preso la nona posizione da VeeKay all'interno dell'auto ECR alla curva 10.

Newgarden ha mantenuto la pressione su Herta ed i due hanno stabilito i loro giri più veloci distanziando notevolmente Pagenaud, comunque a distanza di sicurezza da Harvey e Dixon, mentre Sato, in sesta posizione, doveva controllare negli specchietti le mosse Ericsson, Bourdais e Power.

Herta ha iniziato a guadagnare pochi decimi giro dopo giro fino ad avere un vantaggio di 1,7 secondi a 5 tornate dal termine per poi transitare sotto la bandiera a scacchi con 2,5 secondi di margine e celebrare così il quarto successo in carriera.

Newgarden ha chiuso con 3,6 secondi su Pagenaud, mentre ai piedi del podio hanno completato la gara Harvey, Dixon, Sato ed Ericsson.

Un pitstop tardivo è costato caro a Palou facendolo retrocedere in diciassettesima piazza, ma in campionato può vantare ancora un vantaggio di due punti sia su Dixon che su Power.

Cla Pilota Team Giri Tempo Distacco Distacco Mph Punti
1 United States Colton Herta
United States Andretti Autosport 100 1:51'51.411 96.552 54
2 United States Josef Newgarden
United States Team Penske 100 1:51'53.904 2.493 2.493 96.516 40
3 France Simon Pagenaud
United States Team Penske 100 1:51'57.561 6.149 3.656 96.464 36
4 United Kingdom Jack Harvey
United States Michael Shank Racing 100 1:51'59.494 8.083 1.933 96.436 32
5 New Zealand Scott Dixon
United States Chip Ganassi Racing 100 1:52'00.361 8.949 0.866 96.423 30
6 Japan Takuma Satō
United States Rahal Letterman Lanigan Racing 100 1:52'03.091 11.680 2.730 96.384 28
7 Sweden Marcus Ericsson
United States Chip Ganassi Racing 100 1:52'03.350 11.939 0.259 96.381 26
8 Australia Will Power
United States Team Penske 100 1:52'04.647 13.236 1.297 96.362 24
9 Netherlands Rinus van Kalmthout
United States Ed Carpenter Racing 100 1:52'05.130 13.719 0.483 96.355 22
10 France Sébastien Bourdais
United States A.J. Foyt Enterprises 100 1:52'07.406 15.995 2.275 96.322 20
11 New Zealand Scott McLaughlin
United States Team Penske 100 1:52'09.004 17.592 1.597 96.300 19
12 Sweden Felix Rosenqvist
Arrow McLaren SP 100 1:52'09.975 18.563 0.971 96.286 18
13 France Romain Grosjean
Dale Coyne Racing with RWR 100 1:52'14.139 22.727 4.163 96.226 17
14 United States Ryan Hunter-Reay
United States Andretti Autosport 100 1:52'15.539 24.127 1.399 96.206 16
15 United States Graham Rahal
United States Rahal Letterman Lanigan Racing 100 1:52'16.204 24.792 0.665 96.197 15
16 United States Conor Daly
United States Ed Carpenter Racing 100 1:52'39.571 48.160 23.367 95.864 14
17 Spain Álex Palou
United States Chip Ganassi Racing 99 1:51'51.251 1 Lap 1 Lap 95.589 14
18 Canada James Hinchcliffe
Andretti Steinbrenner Autosport 99 1:52'18.667 1 Lap 27.416 95.200 12
19 Mexico Patricio O'Ward
Arrow McLaren SP 99 1:52'22.715 1 Lap 4.048 95.143 11
20 United Arab Emirates Ed Jones
Dale Coyne Racing with Vasser Sullivan 99 1:52'38.395 1 Lap 15.679 94.922 10
21 United States Alexander Rossi
United States Andretti Autosport 98 1:52'19.059 2 Laps 1 Lap 94.233 9
22 United States Jimmie Johnson
United States Chip Ganassi Racing 95 1:52'43.664 5 Laps 3 Laps 91.016 8
23 Canada Dalton Kellett
United States A.J. Foyt Enterprises 67 1:13'54.696 33 Laps 28 Laps 97.901 7
24 United Kingdom Max Chilton
United Kingdom Carlin 18 25'26.704 82 Laps 49 Laps 76.400 6
Rinus VeeKay, Ed Carpenter Racing Chevrolet
Rinus VeeKay, Ed Carpenter Racing Chevrolet
Pit stop di Pato O'Ward, Arrow McLaren SP Chevrolet
Rinus VeeKay, Ed Carpenter Racing Chevrolet,, Alexander Rossi, Andretti Autosport Honda
Ryan Hunter-Reay, Andretti Autosport Honda
Romain Grosjean, Dale Coyne Racing con RWR Honda
Simon Pagenaud, Team Penske Chevrolet
Scott McLaughlin, Team Penske Chevrolet
Scott Dixon, Chip Ganassi Racing Honda
Scott McLaughlin, Team Penske Chevrolet
Scott McLaughlin, Team Penske Chevrolet
Sebastien Bourdais, A.J. Foyt Enterprises Chevrolet
Takuma Sato,  Rahal Letterman Lanigan Racing Honda
Will Power, Team Penske Chevrolet
Will Power, Team Penske Chevrolet
Felix Rosenqvist, Arrow McLaren SP Chevrolet
Graham Rahal, Rahal Letterman Lanigan Racing Honda, Pato O'Ward, Arrow McLaren SP Chevrolet
Graham Rahal, Rahal Letterman Lanigan Racing Honda
Jack Harvey, Meyer Shank Racing Honda
Pato O'Ward, Arrow McLaren SP Chevrolet
Pato O'Ward, Arrow McLaren SP Chevrolet
Pato O'Ward, Arrow McLaren SP Chevrolet
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