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Power sbatte e Hunter-Reay festeggia il titolo!

Dopo l'errore dell'australiano, il pilota della Andretti Autosport chiude quarto una gara vinta da Carpenter

La Indycar ha dovuto attendere l'ultima gara stagionale per trovare il suo campione 2012 e ancora una volta Will Power ha dovuto alzare bandiera bianca quando gli mancava pochissimo a fare centro: la gara di Fontana è durata solo 54 giri per l'australiano, che poi è finito a muro spianando la strada verso il primo titolo della carriera a Ryan Hunter-Reay. La cosa curiosa è che l'incidente del pilota della Penske è avvenuto proprio quando i due contendenti alla corona di campione, entrambi penalizzati di 10 posizioni in griglia per aver sostituito il motore, si sono incontrati il pista per la prima volta, battagliando per la 13esima posizione. Hunter-Reay ha tentato l'attacco all'esterno, costringendo Power a difendersi con una linea interna: quest'ultimo però ha perso il posteriore della sua monoposto, non potendo evitare di finire a muro (più in basso trovate il video). E in questo frangente è stato fortunatissimo l'avversario della Andretti Autosport, che si è visto passare davanti la vettura dell'australiano senza essere centrato. Gli uomini della Penske però non si sono arresi e, una volta arrivata la monoposto di Power ai box, hanno iniziato a lavorare incessantemente, riuscendo a ripararla alla buona per rimandarla in pista con circa 60 giri di ritardo. L'obiettivo di questa mossa era semplice: se avesse completato altri due 12 giri, il vice-campione 2011 avrebbe recuperato una posizione e artigliato 2 punti, costringendo Hunter-Reay a piazzarsi almeno quinto. Missione che il buon Will è riuscito a portare a compimento, tornando poi a sperare. Evidentemente però non era giornata per lui, perchè Hunter-Reay è rimasto in sesta posizione quasi per tutta la seconda parte di gara, ottenendo poi il quinto posto grazie al cedimento del motore della vettura di Alex Tagliani che lo precedeva. Il portacolori della Andretti Autosport poi è riuscito a riportarsi addirittura in terza posizione a 8 giri dalla conclusione, ma i colpi di scena non erano ancora finiti. Due giri più tardi la direzione gara ha infatti esposto la bandiera rossa per ripulire la pista in seguito all'incidente di Tony Kanaan, dando quindi vita poi ad una mini gara sprint di 6 giri. Al restart Hunter-Reay ha deciso di cedere alla pressione di Scott Dixon, anche perchè il quarto posto comunque gli avrebbe consentito di laurearsi campione. A chiudere definitivamente i giochi ci ha pensato poi Takuma Sato, finendo a muro quando mancavano meno di due giri, innescando un'altra "caution" che ha quindi portato la gara a termine in regime di bandiera gialla. Per la cronaca, la gara è stata vinta da Ed Carpenter, che nell'ultimo restart ha avuto la meglio sul campione uscente Dario Franchitti, che appunto ha preceduto il compagno Dixon ed Hunter-Reay, per il quale è iniziata la festa. La classifica finale del campionato (primi cinque): 1. Hunter-Reay 468; 2. Power 465; 3. Dixon 435; 4. Castroneves 431; 5. Pagenaud 387.

Indycar - Fontana - Gara

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