La corte istituita dall'
Indycar ha rigettato le proteste avanzate dalla
Newman/Haas e dalla
Ganassi Racing in merito all'esito finale della gara di
Loudon. Dunque, viene confermata la vittoria di
Ryan Hunter-Reay, arrivata al termine di una corsa dal finale decisamente concitato.
La direzione gara, infatti, aveva fatto ripartire la gara con la pista umida, innescando diversi incidenti che hanno portato alla definitiva esposizione della bandiera rossa. A creare polemiche però è stata la decisione successiva di omologare la classifica finale in base all'ordine precedente al restart.
Decisione che ha fatto decisamente imbestialire i vertici della
Newman/Haas e della
Ganassi Racing, visto che nelle fasi di restart
Oriol Servia e Scott Dixon erano stati capaci di superare
Hunter-Reay, che poi invece è stato dichiarato vincitore della corsa.
Il fatto che
Randy Bernard, grande boss della
Indycar, abbia ammesso che in effetti ci sono stati diversi errori di valutazione da parte dei commissari, non ha però ammorbidito le posizioni di
Jerry Gappens, Rollie Helmling e Jeff Stoops, che oggi sono stati chiamati a pronunciarsi sull'argomento.
La vicenda però potrebbe anche non essere finita qui, visto che le due squadre che hanno protestato avranno ancora tempo fino alle cinque di venerdì per presentare un nuovo appello contro questa sentenza.
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