Dario Franchitti vince al
Chicagoland Speedway e torna decisamente a credere nel titolo della
Indycar, dimezzando il suo distacco dal leader
Will Power da 59 ad appena 23 lunghezze.
Il campione in carica ha preso il comando nel finale della corsa, azzeccando la scelta di non sostituire le gomme all'ultimo pit-stop e poi è stato bravissimo a resistere alla pressione finale di
Dan Wheldon e Marco Andretti per tutti gli ultimi 25 giri. Alla fine, infatti, il pilota inglese della
Panther ha chiuso con appena 42 millesimi di ritardo.
Il portacolori della
Ganassi Racing però è stato anche decisamente fortunato a recuperare così tanti punti: dopo una gara corsa nelle prime posizioni,
Power infatti si è ritrovato a dover rientrare ai box a pochi passaggi dal termine perchè nella sua
Dallara della
Penske non era entrato abbastanza carburante per finire la gara all'ultimo pit. L'australiano, dunque, è precipitato al sedicesimo posto in classifica.
I numerosi ingressi della safety car hanno reso comunque la gara molto interessante, come testimonia anche la classifica finale che vede ben 14 piloti racchiusi nello spazio di appena 1"5. La top five poi è stato completata dal duo della
Andretti Racing composto da
Ryan Hunter-Reay e Tony Kanaan.
Sfortunata fino in fondo invece la gara della
Penske, che ha avuto problemi anche con
Helio Castroneves e Ryan Briscoe: il brasiliano ha recuperato fino al sesto posto, dopo essere stato costretto a completare un pit-stop in più per un problema avvenuto nel corso della sua prima sosta.
L'australiano invece ha commesso un paio di errori di troppo nello sprint finale, finendo solo undicesimo dopo aver corso quasi tutta la sua gara nelle prime tre posizioni.
La classifica del campionato (primi dieci): 1. Power 528; 2. Franchitti 505; 3. Dixon 443; 4. Briscoe 406; 5. Castroneves 398; 6. Hunter-Reay 392; 7. Kanaan 360; 8. Andretti 319; 9. Wilson 316; 10. Wheldon 309.
Indycar - Chicagoland Speedway - Gara
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