Scott Dixon si è immediatamente messo alle spalle le polemiche per la penalità rimediata a
Sonoma andando a conquistare la pole position per il round di
Baltimora della
Indycar, al termine di un duello che lo ha visto nuovamente protagonista insieme all'australiano
Will Power.
Il portacolori della
Ganassi Racing ha battuto il rivale della
Penske proprio nel suo ultimo tentativo, realizzando un crono di 1'18"0838 che gli ha permesso di distanziare l'avversario di 0"0333.
Power ha anche provato a rispondergli all'ultimo giro, ma poi ha commesso un errore e alla fine si è dovuto accontentare della prima fila.
Se ha conquistato la pole position,
Dixon però deve indirettamente ringraziare anche
Graham Rahal e Tristan Vautier. Il neozelandese, infatti, occupava il settimo posto al termine della Q2, ma è stato ripescato perchè al figlio d'arte è stato cancellato il suo miglior tempo: il portacolori della
Rahal Letterman ha colpito le protezioni alla curva 8 e poi è stato centrato dal francese, provocando così l'esposizione della bandiera rossa.
Sono diversi poi gli outsider che prenderanno il via nelle prime file dello schieramento, con una seconda fila di veterani composta dal francese
Simon Pagenaud e dal britannico
Justin Wilson e la terza invece che vedrà affiancarsi
Josef Newgarden e Vautier. Entrambi eliminati al termine della Q2 invece il leader
Helio Castroneves ed il campione in carica
Ryan Hunter-Reay, che scatteranno rispettivamente settimo ed ottavo.
Da segnalare anche il 14esimo tempo di
Luca Filippi, eliminato nella fase a gruppi con la monoposto della squadra di
Bryan Herta. Il pilota italiano comunque si è tolto la bella soddisfazione di mettersi dietro due veterani della serie come
Dario Franchitti (che dovrebbe sostituire il motore e prendere il via dal fondo della griglia) e
Tony Kanaan. Senza tempi, infine,
EJ Viso e Sebastien Bourdais, che hanno entrambi danneggiato le loro monoposto alla chicane.
Indycar - Baltimora - Qualifiche
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