Ancora una volta
Scott Dixon conquista Mid-Ohio, portando a quattro il totale di vittorie su questo tracciato nelle ultime sei edizioni.
Dixon, già vincitore qui nel 2007, 2009 e 2011, è passato in testa durante l'ultimo round di oste, scavalcando
Will Power. e comandando da quel momento fino alla bandiera a scacchi, sotto cui è passato con 3"5 di vantaggio sulla vettura del team Penske.
L'australiano, comunque, ha decisamente mollato negli ultimi giri, una volta capito che non sarebbe riuscito a raggiungere il leader della gara, preoccupandosi maggiormaente di difendersi dagli attacchi di
Simon Pagenaud.
Chiudendo secondo, Power riconquista così la leadership in campionato ai danni di
Ryan Hunter-Reay, che ha passato un brutto pomeriggio tra mille problemi (ultimo una perdita di potenza del motore) che lo hanno costretto a scivolare in fondo al gruppo, sino alla decisione del Team Andretti di farlo rientrare definitivamente ai box.
Ottima quarta piazza per la vettura della Dragon di
Sebastien Bourdais, quarto dietro al suo compatriota con cui ha lottato per cercare di guadagnare l'ultimo gradino del podio, e davanti ad un rimontante
James Hinchcliffe, che con una strategia diversa da tutti è risalito dalla 15esima piazzola di partenza fino a quinto.
Nella sua rimonta il canadese ha però avuto uno scontro che ha messo fuori gioco il campione in carica
Dario Franchitti: lo scozzese era partito in prima fila e nelle frasi di gara iniziali era con il gruppo di testa, ma dopo la seconda sosta è rientrato in pista dietro ad Hinchcliffe e lottando per la quinta posizione i due si sono toccati. Il pilota di Ganassi ha danneggiato l'ala anteriore e questo l'ha fatto precipitare in classifica.
Giorgio Pantano ha progressivamente preso dimestichezza con la sua vettura finendo buon quattordicesimo nel gruppone, chiudendo a soli 6" da
Ryan Briscoe (settimo alla fine) e davanti a
Rubens Barrichello. Il veneto, che era al primo contatto con Mid-Ohio e con la DW12, si è messo in luce girando sui tempi del compagno di squadra
Graham Rahal.
Per la seconda gara di seguito non c'è stato intervento in pista della safety car, e
non accadeva dal 1987!Indycar - Lexington - Gara
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