Sarà l'ovale di Fontana a decidere il 15 settembre chi sarà il campione 2012 della Indycar. Questo il verdetto del
Grand Prix of Baltimore, vinto con caparbietà da
Ryan Hunter-Reay.
L'americano partiva decimo, ma è pian piano risalito ed è andato in testa solamente alla ripartenza dopo il periodo di neutralizzazione al giro 70 dei 75 di gara.
Arrivati alla curva 4 un altro incidente, che ha coinvolto ben 4 vetture, ha riportato in pista la vettura di sicurezza, e quando dopo 3 giri si è trattato di tornare a lottare Hunter-Reay ha usato gli ultimi secondi di
push to pass per difendersi dal tentativo di controsorpasso di
Ryan Briscoe, che ha chiuso secondo staccato di soli 1"439.
"
Abbiamo ancora una possibilità," ha raccontato ai microfoni un raggiante Hunter-Reay. "
Lo vogliamo tutti con forza, ce la possiamo fare. La squadra se lo merita; è tutta una faccenda di riuscire a mettere insieme tutto quello di cui siamo capaci."
Ora il pilota della Andretti Autosport si trova a 17 punti dal leader del campionato
Will Power, dopo averne recuperati venti in un sol colpo a Baltimora. Ce la si giocherà sul veloce ovale californiano e l'americano ha 4 vittorie su speedway in carriera, contro la sola dell'australiano in Texas la passata stagione.
Power rischia insomma di vedersi togliere il titolo dalle mani all'ultima gara per la terza stagione consecutiva, dopo che la scorsa stagione proprio a Fontana si vide recuperare 18 punti da
Dario Franchitti.
Terzo il rookie
Simon Pagenaud, che la scorsa settimana ha vinto in anticipo il titolo di Debuttante dell'Anno, davanti a
Scott Dixon, impegnato nella sua 200esima partenza in Indycarr.
Quinto
Rubens Barrichello, che all'ultimo
restart ha spinto verso sinistra Power per passarlo alla prima curva. Sesto appunto il pilota della Penske, che ha chiuso davanti ad
Oriol Servia, risalito bene dopo essere partito 16esimo.
Indycar - Baltimora - Gara
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