Un
Will Power dominante ha conquistato la pole position per la seconda edizione del
Gran Prix of Baltimore, rifilando distacchi abissali a tutti.
Power ha fatto segnare il nuovo record della pista in 1'17"9750, staccando di 576 millesimi
Mike Conway, che è salito in prima fila ad un paio di minuti dalla fine ed è finito nelle barriere alla chicane appena scesa la bandiera a scacchi.
Ma per il pilota di AJ Foyt non ci sarà la gioia di vedere la strada libera davanti a se una volta in griglia a causa delle dieci posizioni di penalizzazione che gli sono state attribuite per un cambio di motore non autorizzato.
Al suo posto scatterà quindi
Scott Dixon, mentre ins econda fila ci saranno
Sébastien Bourdais, al suo miglior risultato stagionale in qualifica, e
Dario Franchitti.
Conway comunque non è stato l'unico ad aver sbattuto, con tanti piloti che sono rimasti vittime della nuova chicane: il primo è stato
Graham Rahal, subito nei primi momenti della sessione, seguito da diversi altri colleghi. L'errore più grave è probabilmente quello fatto da
Ryan Hunter-Reay, che finendo a muro in quel punto ha dato una pesante stangata alle sue speranze di lottare per il titolo, visto che scatterà solamente tredicesimo. Anche
Takuma Sato e
Rubens Barrichello sono caduti vittime della chicane.
La grande quantità di errori da parte di piloti anche di prima fascia ha permesso invece a piloti normalmente indietro di poter merre il muso nelle sessioni seguenti delle qualifiche, come ad esempio
Ed Carpenter - per la prima volta questa stagione in grado di entrare nella seconda sessione - e
Bruno Junqueira, che sostituisce l'infortunato
Josef Newgarden alla Sarah Fisher Hartman.
Anche la seconda fase delle qualifiche è stata alquanto caotica, con
Simon Pagenaud ad aggiungere il suo nome all'elenco dei presenti nella versione del Maryland del "muro dei campioni". Nonostante questo i tempi ottenuti fino a quel momento gli hanno permesso di passare nella terza fase, ma la vettura era troppo danneggiata e così ha dovuto vedersela comunque dai box.
L'altro a cadere vittima dell'insidiosa curva 13 è stato
Justin Wilson, che era abbastanza veloce per entrare nei
Fast Six prima di andare anche lui a salutare le barriere.
Nessun giro invece per
JR Hildebrand a causa dei danni riportati nella sessione mattutina di prove libere.
Nel frattempo sono sotto scrutinio altri quattro piloti per sostituzione di motore non consentita: Sato,
Simona de Silvestro, Junqueira e
Charlie Kimball sono tutti a rischio di perdere 10 posizioni sulla griglia di partenza.
Indycar - Baltimora - Qualifiche
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