La caccia alla pole position si avvicina ed è normale quindi che ad
Indianapolis di giorno in giorno si stia alzando l'asticella del limite. Ieri, sfruttando anche un nuovo motore
Chevrolet appena installato sulla sua
Dallara DW12 della
Penske, Helio Castroneves è infatti riuscito a sfondare il muro delle 227 miglia orarie di media, realizzando la miglior prestazione dell'intera settimana.
Alle spalle del brasiliano, che in questa occasione sfoggia una livrea gialla con i colori Pennzoil, si è inserito il poleman della passata stagione
Ed Carpenter, che però si è fermato a 226,257 miglia orarie. Terzo tempo poi per
Will Power con l'altra vettura della
Penske, ma nel suo caso parliamo già di una media di 225,899 miglia orarie.
La top five poi si completa con
Townsend Bell e con
Ryan Hunter-Reay, ma per la prima volta in questa edizione si è affacciato tra i primi anche il vincitore di quella del 2013:
Tony Kanaan ha infatti chiuso con la sesta prestazione. Bene anche
Kurt Busch, nono dietro a
Juan Pablo Montoya, e salito fino a 224 miglia di media.
Resta più indietro invece
Jacques Villeneve, anche se va detto che inizia a fare progressi anche l'ex campione del mondo di Formula 1: il canadese si è piazzato 21esimo, ma ora è a 223,536 miglia orarie, non troppo distante dal campione in carica
Scott Dixon.
Per la prima volta dall'inizio delle prove libere si sono visti in pista anche
Buddy Lazier e James Davison, che quindi si ritrovano nelle retrovie. Dopo aver ottenuto l'ok dei medici, è tornato nell'abitacolo anche
James Hinchcliffe, reduce da un trauma cranico provocato da un detrito che gli aveva colpito il casco nella gara di domenica scorsa. Il portacolori della
Andretti Autosport comunque ha completato solo un giro di installazione dopo che gli è stato sostituito il motore.
Indycar - 500 Miglia di Indianapolis - Libere 5
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