La crisi economica colpisce anche la
500 Miglia di Indianapolis. A partire dal 2010 il tradizionale formato delle qualifiche, che prevedeva quattro giorni di prove ufficiali divise su due weekend, viene modificato per
ridurre a due le giornate di prove. Il vecchio format infatti prevedeva l'assegnazione della pole position e delle prime undici posizioni della griglia nel
Pole Day Saturday, mentre le posizioni dalla 12esima alla 21esima venivano fissate alla Domenica. Il weekend successivo c'era poi la contesa per le ultime undici posizioni dello schieramento, che si chiudeva alla Domenica con il
Bump Day, cioè l'ultima chance per coloro che erano rimasti esclusi al sabato.
L'anno prossimo però cambierà tutto, dato che la Indycar ha già fatto sapere che
il Pole Day ed il Bump Day si terranno nello stesso weekend. Non si sa invece se saranno ancora quattro le sessioni utili ad assegnare i 33 posti in griglia, o se ci saranno ulteriori modifiche. Le questioni più “tecniche” infatti verranno comunicate più avanti.
Le prime reazioni su questa innovazione però sembrano essere positive, basta sentire cosa ne pensa una "vecchia volpe" della 500 Miglia come
Roger Penske: "Voglio applaudire l'Indianapolis Motor Speedway e la gli ufficiali della IndyCar Series perchè questa modifica accorcia il nostro calendario del mese di maggio. Inoltre permetterà ai team di ridurre i costi e di avere più continuità nel lavoro dall'Opening Day fino al giorno della gara".
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