La delusione per l'incolpevole ritiro di Indianapolis era ancora cocente in
Ed Carpenter, ma il pilota proprietario della sua stessa squadra è riuscito a subito a rifarsi al
Texas Speedway, andando a conquistare la sua terza vittoria in carriera in
Indycar al termine di una gara nella quale ha dimostrato di avere veramente una marcia in più rispetto alla concorrenza.
Se nella prima parte della corsa era stato il poleman
Will Power a dominare la scena, a 60 giri dalla conclusione
Carpenter gli ha portato via la leadership e poi, affrontando con grande grinta i doppiaggi, ha piano piano incrementato il suo vantaggio sugli inseguitori.
Approfittando di un cambio gomme più veloce da parte della
Penske, l'australiano è riuscito a dimezzare il distacco in occasione dell'ultimi pit stop, ma non ha rispettato il limite di velocità in corsia box e per questo è incappato in un
drive through. Fortunatamente per lui però le vetture a pieni giri erano solamente cinque oltre alla sua, quindi quando le posizioni si sono ristabilizzate
Carpenter era al comando davanti a
Juan Pablo Montoya, Tony Kanaan, Scott Dixon, Simon Pagenaud ed appunto
Power.
Con ben 17 secondi di vantaggio,
Carpenter sembrava avere già la gara in pugno, ma a dieci giri dal termine la direzione gara è stata costretta a mandare in pista la
safety car per la rottura del propulsore della vettura di
Takuma Sato. Questo ha dato a
Power e a
Pagenaud l'occasione di cambiare le gomme senza perdere posizioni, tentando l'ultimo assalto alla ripartenza.
Quando hanno ripreso le ostilità,
Carpenter non ha avuto particolari problemi ad involarsi nuovamente solitario al comando, mentre dietro di lui si è scatenata una gran bella battaglia per la seconda posizione, nella quale
Power è riuscito a beffare
Montoya proprio all'ultima curva. Poco male comunque per il colombiano, perché questo è il suo miglior risultato stagionale ed arriva dopo una foratura nelle prime fasi.
Dietro di lui il quadro delle prime posizioni si completa poi
Pagenaud, Dixon e Kanaan, con il russo
Mikhail Aleshin ad aprire la schiera dei doppiati. In campionato invece continua a comandare
Power, che alla fine con questo secondo posto è riuscito ad allungare sul compagno
Helio Castroneves, solo ottavo in Texas.
La classifica del campionato (primi dieci): 1. Power 370; 2. Castroneves 331; 3. Hunter-Reay 310 - 4. Pagenaud 279; 5. Andretti 235; 6. Munoz 227; 7. Montoya 223; 8. Dixon 214; 9. Kanaan 189; 10. Wilson 182.
Indycar - Texas Speedway - Gara
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