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Il vincitore della Indy500 2021, Helio Castroneves, Meyer Shank Racing Honda
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Analisi

Cosa la F1 può imparare dalla Indy 500... e viceversa

IndyCar e Formula 1. Due mondi paralleli, tanto simili ma tanto diversi. Ciascuno ha le proprie regole, la propria storia ed il proprio futuro. Pregi e difetti di due categorie che avrebbero la possibilità concreta di imparare l’una dall’altra, se solo volessero.

C’è stato un momento, a cavallo degli anni ‘50 e ‘60 del secolo scorso, in cui Formula 1 ed IndyCar sono state davvero molto vicine. Pensate cosa avrebbe potuto essere la storia del motorsport a livello globale se queste due realtà si fossero fuse in un unico, grande, meraviglioso campionato. 

Per diversi motivi – specialmente legati al budget – non si arrivò mai ad un accordo, con le due serie che presero strade e connotazioni diverse sino ad arrivare ai livelli odierni. Da un lato, abbiamo quella che per prestazioni e prestigio è la massima espressione dell’automobilismo a livello planetario, la Formula 1; dall’altro, abbiamo un campionato interessante che fa del marketing la propria vetrina globale, attirando sponsor e visibilità in maniera egregia in giro per il mondo, la IndyCar. 

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