Rubens Barrichello è un pilota esperto con alle spalle 19 anni di Formula 1 oppure è da considerarsi un rookie della IndyCar? I responsabili della serie monoposto americana avevano pensato di non inserire il brasiliano fra i debuttanti del campionato (almeno nelle gare sui circuiti stradali) per rispetto del brasiliano ormai prossimo ai 40 anni, ma lunedì hanno cambiato idea.
Beaux Barfield, il direttore della Indycar, ieri
ha deciso di considerare Barrichello come un rookie anche nelle corse che si disputano sui tracciati stradali e non solo negli ovali (dove non ha alcuna esperienza).
Le difficoltà di adattamento alla serie emerse dal brasiliano hanno consigliato di concedere a Rubens il trattamento che è riservato ai rookie per imparare le poste nuove e prendere maggiore confidenza con telaio e motore.
Barrichello potrà partecipare ad una sessione straordinaria di prove libere sulle piste sulle quali non aveva mai girato in precedenza nei test con il team KV Racing. Si tratta del primo turno di libere che viene riservato ai rookie e ai piloti che sono al di fuori della classifica dei top ten in campionato.
Dopo la disputa di due appuntamenti il brasiliano è decimo in graduatoria per cui non avrebbe diritto al trattamento privilegiato, ma i responsabili della IndyCar hanno rivisto la loro posizione su richiesta della squadra, dopo che per il veterano della F.1 con 322 Gp all'attivo, non è parso disonorevole poter sfruttare un'opportunità in più.
Rubens sarà il primo a scendere in pista al Toyota Grand Prix di Long Beach il circuito cittadino dove si correrà nel prossimo week end e potrà disporre di un treno di gomme in più rispetto a quelli concessi per ciascun appuntamento.
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