C'è preoccupazione nel mondo della IndyCar. L'indice dell'audience televisivo della 500 Miglia di Indianapolis è calato ancora, a un livello davvero molto basso. L'edizione di domenica scorsa ha fatto registrare un indice di appena 3,68, dove ogni punto rappresenta circa 1.1 milioni di famiglie (cioè di contatti-casa), per un totale dunque di appena 4 milioni.
Si tratta appunto di un valore bassissimo, il più basso dal 1986, primo anno in cui la Indy 500 fu trasmessa per la prima volta in diretta, e che conferma la tendenza al calo considerando che nell'edizione dello scorso anno era stato di 3,96, mentre ai tempi in cui la gara faceva parte del defunto campionato CART, cioè prima del 1996, l'indice era superiore a 10, con punte di 15-16.
Anche nello stato dell'Indiana, dove si svolge la gara, vi è stato un sensibile calo dell'indice di audience, passato 14,6 dello scorso anno a 12,2 di quest'anno.
Tali numeri devono far riflettere non solo il mondo della IndyCar, ma anche quello della Formula 1 visto che questa si accinge a tornare negli Stati Uniti a partire dal 2012, su un nuovo tracciato che verrà costruito nelle vicinanze di Austin. La Formula 1, infatti, non ha mai avuto un particolare richiamo negli USA, dove sono davvero pochi i fan che la seguono e pochissimi quelli che ne conoscono piloti e team partecipanti.
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