Alexander Rossi domina a Long Beach e si prende la leadership
L'ex pilota di Formula 1 ha controllato molto bene la corsa scattando dalla pole position e dopo l'ultima Caution ha resistito molto bene al ritorno di Power. Un ottimo Jones completa il podio, mentre Bourdais è stato molto sfortunato.
Alexander Rossi, Andretti Autosport Honda
Michael L. Levitt LAT Photo USA
Dopo la pole position, Alexander Rossi ha dominato la gara di Long Beach della Indycar, conquistando la sua prima vittoria stagionale e portandosi in vetta alla classifica del campionato.
Il pilota della Andretti Autosport è sopravvissuto all'ultima caution, che ha dato un'ultima chance di nove giri per provarci a Will Power della Penske.
Power aveva a disposizione un paio di push to pass in più rispetto a Rossi al quarto ed ultimo restart, ma non è riuscito ad avvicinarsi troppo al rivale ed ha chiuso con poco più di un secondo di ritardo.
Rossi ha subito tratto vantaggio dalla pole position, portandosi subito al comando e resistendo all'attacco di Simon Pagenaud, prima che il pilota della Penske venisse centrato da Graham Rahal, che lo ha colpito in pieno nel posteriore.
Questo ha portato alla prima delle quattro caution, dopo la quale Rossi è stato abile a ricostruirsi subito un vantaggio di circa tre secondi rispetto agli inseguitori.
L'ex pilota di Formula 1 ha perso il comando durante i pit stop, ma di fatto è sempre stato il leader virtuale della corsa e alla fine si è presentato sotto alla bandiera a scacchi con un margine di 1"2 nei confronti di Power.
La vera sorpresa di giornata è stata Ed Jones, capace di artigliare il terzo gradino del podio con la vettura della Ganassi Racing, dopo essere stato bravo ad evitare gli incidenti che hanno condizionato la gara di tanti, compreso il suo compagno di squadra Scott Dixon, che era stato uno degli avversari più vicini a Rossi prima di ricevere un drive through per essere rientrato ai box con la pitlane chiusa: alla fine il neozelandese ha chiuso 11esimo.
Anche Rahal ha ricevuto un drive through per il contatto al via con Pagenaud, ma è stato bravo a recuperare poi fino alla quinta posizione, alle spalle di Zach Veach, che con il quarto posto ha ottenuto il suo miglior risultato in carriera, e davanti invece ad un veterano come Marco Andretti.
Dopo aver commesso un errore nella fase finale delle qualifiche, il campione in carica Josef Newgarden ha chiuso in settima posizione, spuntandola in un bello duello con Tony Kanaan nelle fasi conclusive della corsa. A completare la top 10 ci sono poi il vincitore della gara dello scorso anno, James Hinchcliffe, e Charlie Kimball, che ha portato per la prima volta una monoposto della Carlin nelle prime dieci posizioni.
Sfortunata la gara di Sebastien Bourdais: il vincitore della prova di apertura della stagione si era portato al comando dopo i pit stop, ma la sua corsa è stata rovinata dal compagno di squadra Zachary Claman De Melo, finito contro le barriere alla curva 8, provocando la terza Caution di giornata.
Successivamente, Bourdais ha superato Dixon per la seconda posizione insieme ai due doppiati Spencer Pigot e Matheus Leist, ma secondo la direzione gara ha oltrepassato la linea di uscita dei box per farlo, quindi è stato obbligato a restituire la posizione al pilota della Ganassi Racing.
Dopo averlo fatto, il francese si è ripreso la seconda piazza poche curve più tardi. Le sua disavventure però non sono finite qui: come Dixon, anche lui è rientrato ai box con la pitlane chiusa, quindi la Dale Coyne Racing lo ha fatto transitare, invitandolo a rientrare nel giro successivo, quando però il rookie Jordan King lo ha mandato in testacoda all'ultima curva.
A quel punto la vettura di Bourdais ha colpito quella di Ryan Hunter-Reay, danneggiando la seconda ala anteriore di giornata per il pilota della Andretti Autosport, dopo quella rotta in un contatto avvenuto nel corso del primo giro. Robert Wickens, che era già attardato a causa di problemi al cambio accusati nella prima parte della gara, ha quindi stallato nel tentativo di evitarli entrambi.
Per quanto riguarda la seconda Caution, questa è stata causata da Kyle Kaiser, finito in testacoda alla curva 2, ma poi ripartito per concludere la gara al 16esimo posto.
Cla | # | Pilota | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Mph | Pits | Ritirato | Punti | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 27 | Alexander Rossi | 85 | 1:53'15.2434 | 88.622 | 2 | 54 | ||||
2 | 12 | Will Power | 85 | 1:53'16.4847 | 1.2413 | 1.2413 | 88.606 | 2 | 41 | ||
3 | 10 | Ed Jones | 85 | 1:53'24.5340 | 9.2906 | 8.0493 | 88.501 | 3 | 35 | ||
4 | 26 | Zach Veach | 85 | 1:53'25.3484 | 10.1050 | 0.8144 | 88.490 | 2 | 32 | ||
5 | 15 | Graham Rahal | 85 | 1:53'25.9900 | 10.7466 | 0.6416 | 88.482 | 5 | 30 | ||
6 | 98 | Marco Andretti | 85 | 1:53'26.7947 | 11.5513 | 0.8047 | 88.472 | 2 | 28 | ||
7 | 1 | Josef Newgarden | 85 | 1:53'27.4609 | 12.2175 | 0.6662 | 88.463 | 3 | 27 | ||
8 | 14 | Tony Kanaan | 85 | 1:53'31.3482 | 16.1048 | 3.8873 | 88.412 | 3 | 24 | ||
9 | 5 | James Hinchcliffe | 85 | 1:53'31.7191 | 16.4757 | 0.3709 | 88.408 | 3 | 22 | ||
10 | 23 | Charlie Kimball | 85 | 1:53'32.2553 | 17.0119 | 0.5362 | 88.401 | 4 | 20 | ||
11 | 9 | Scott Dixon | 85 | 1:53'32.5735 | 17.3301 | 0.3182 | 88.397 | 3 | 19 | ||
12 | 60 | Jack Harvey | 85 | 1:53'33.5903 | 18.3469 | 1.0168 | 88.383 | 3 | 18 | ||
13 | 18 | Sébastien Bourdais | 85 | 1:53'34.1877 | 18.9443 | 0.5974 | 88.376 | 4 | 18 | ||
14 | 4 | Matheus Leist | 85 | 1:53'34.1900 | 18.9466 | 0.0023 | 88.378 | 3 | 16 | ||
15 | 21 | Spencer Pigot | 84 | 1:53'36.6326 | 1 giro | 1 giro | 87.305 | 3 | 15 | ||
16 | 32 | Kyle Kaiser | 84 | 1:53'41.1461 | 1 giro | 4.5135 | 87.247 | 6 | 14 | ||
17 | 59 | Max Chilton | 84 | 1:53'42.5033 | 1 giro | 1.3572 | 87.229 | 5 | 13 | ||
18 | 20 | Jordan King | 84 | 1:53'50.1817 | 1 giro | 7.6784 | 87.131 | 5 | 12 | ||
19 | 88 | Gabby Chaves | 83 | 1:53'44.5007 | 2 giri | 1 giro | 86.166 | 6 | 11 | ||
20 | 28 | Ryan Hunter-Reay | 81 | 1:54'13.9227 | 4 giri | 2 giri | 83.729 | 5 | 11 | ||
21 | 30 | Takuma Satō | 74 | 1:53'35.2450 | 11 giri | 7 giri | 76.927 | 5 | 9 | ||
22 | 6 | Robert Wickens | 73 | 1:53'54.4402 | 12 giri | 1 giro | 75.674 | 7 | 8 | ||
23 | 19 | Zachary DeMelo | 58 | 1:14'43.2912 | 27 giri | 15 giri | 91.656 | 3 | Accident | 7 | |
24 | 22 | Simon Pagenaud | 0 | 0.1059 | 85 giri | 58 giri | Accident | 6 |
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