Svolta dopo Indy: modificati aero kit per gli ovali
Dopo gli incidenti nelle prove libere della 500 Miglia di Indianapolis, Honda e Chevy cambiano i progetti
Dopo gli incidenti avvenuti nel corso dei numerosi turni di prove libere della 500 Miglia di Indianapolis, la serie IndyCar ha deciso di chiedere a Chevrolet e Honda, fornitori di propulsori e kit aerodinamici delle Dallara DW12, di modificare i rispettivi progetti riguardandi le appendici aerodinamiche pensate per gli ovali.
Il provvedimento è stato preso a una settimana dal termine della prestigiosa svolta sul catino dell'Indiana per evitare altri spiacevoli incidenti, ad esempio quello che ha coinvolto James Hinchcliffe pochi giorni prima della manifestazione.
Le modifiche ai kit aerodinamici dovranno essere pronte per il prossimo appuntamento in Texas, e verranno successivamente utilizzate anche a Pocono e Fontana. Il cambiamento principale sarà apportato nella zona del parafanghi posteriore, con alcuni pannelli inseriti nel retrotreno per fare in modo che i flussi d'aria non passino proprio di lì, evitando così altri decolli.
Will Phillips ha commentato così i provvedimenti presi da IndyCar assieme a Chevrolet e Honda: "Abbiamo deciso di apportare dei pannelli nel retrotreno delle vetture in modo da bloccarne i flussi che potrebbero portare ad altri decolli nelle prossime gare. Questo è stato possibile grazie allo sforzo notevole dei produttori degli aero kit".
La IndyCar ha emesso restrizioni anche per quanto riguarda l'angolo dei profili alari posteriori: i team potranno infatti utilizzare soluzioni che variano dai -6 ai -10,5 gradi.
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