Dopo aver conquistato la pole position,
Scott Pruett e Memo Rojas hanno resistito alla pressione degli avversari a
Long Beach, regalando così la seconda vittoria consecutiva nella
United SportsCar alla
Ganassi Racing, dopo quella maturata il mese scorso alla
12 Ore di Sebring.
Nelle prime fasi della corsa
Rojas ha comandato un quartetto terribile del quale hanno fatto parte le
Corvette DP della Action Express (Barbosa/Fittipaldi) e della
Wayne Taylor Racing (Taylor/Taylor) , ma anche la
Morgan-Nissan LMP2 della OAK Racing (Pla/Yacaman).
Quando è arrivato il momento del pit stop, i meccanici della
Action Express sono stati più bravi ed hanno mandato in pista
Joao Barbosa al comando della gara. La sua leadership però è stata piuttosto breve, perchè
Pruett è riuscito a riprendersi la vetta in pista. Anzi,
Barbosa ha dovuto cedere anche la seconda posizione a
Jordan Taylor.
Il pluricampione ha approfittato proprio della battaglia per la piazza d'onore per costruirsi un piccolo margine di sicurezza, anche se poi
Taylor si è rifatto sotto nel finale, transitando sotto alla bandiera a scacchi con un ritardo di appena sette decimi.
Terzo posto poi per la
Action Express, con la
OAK che ha chiuso ai piedi del podio, beccando però quasi mezzo minuto. Sfortunata invece la gara della
Michael Shank Racing, finita un paio di volte a muro dopo aver preso il via dalla prima fila dello schieramento di partenza.
Per quanto riguarda le vetture
GT, che qui in California vedevano impegnate solamente quelle del raggruppamento
Le Mans, ad imporsi è stata la
Corvette dei poleman
Jan Magnussen ed Antonio Garcia. La
Corvette ha anche rischiatto di fare doppietta, con l'equipaggio
Gavin/Milner che è salito sul podio. Davanti a loro però si è inserita la
BMW Z4 GTE della
Rahal Letterman Lanigan affidata a
Muller/Edwards.
United SportsCar - Long Beach - Gara
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