Sarà la
Corvette DP della
Action Express a prendere il via dalla pole position nella
12 Ore di Sebring, gara valida come secondo appuntamento della
United Sportscar. A piazzarla davanti a tutti è stato
Sebastien Bourdais che, proprio come in occasione della vittoria conquistata alla
24 Ore di Daytona, sarà in equipaggio con
Christian Fittipaldi e Joao Barbosa.
Il francese ha realizzato un crono di 1'51"917, precedendo la
Morgan-Nissan LMP2 della
OAK Racing affidata a
Pla/Brundle/Yacaman. Dunque, su questo tracciato le vetture
LMP2 sembrano avere le carte più in regola per fare bella figura rispetto alla grande classica della Florida.
In terza posizione troviamo poi l'altra
Corvette DP di Angelelli/Taylor/Taylor, che però si è vista rifilare un distacco di ben sei decimi. Seguono poi la
HPD LMP2 di Sharp/Dalziel/Brabham e la
Oreca-Nissan LMP2 di Graf/Luhr/Mardenborough, che completano la top five, ma anche il gruppetto di coloro che sono rimasti al di sotto del secondo di ritardo.
Solo sesta, dunque, la prima
Riley motorizzata
Ford, che è quella della
Ganassi Racing affidata a
Dixon/Kanaan/Karam, mentre quella che monta il propulsore
Honda è in 13esima piazza, alle spalle dei poleman della classe
Prototype Challenge, che sono
Ende/Junqueira/Heinemeier-Hansson con la vettura della
RSR Racing.
Passando alle vetture GT, nella classe
GT Le Mans si è subito messo in evidenza il nuovo arrivato in casa
Porsche Michael Christensen, che ha regalato la pole position alla
Core Autosport, precedendo di poco meno di un decimo la
BMW Z4 della
Rahal Letterman portata in pista da
Dirk Muller. La
BMW comunque si è rifatta nella
GT Daytona grazie alla
Turner Motorsport e a
Dane Cameron.
United SportsCar - 12 Ore di Daytona - Qualifiche
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