Il Michael Shank Racing ancora velocissimo a Daytona
Anche nella giornata di ieri, Oliver Pla ha fatto segnare il miglior tempo. Ottimo Bortolotti in GTD
#60 Michael Shank Racing with Curb/Agajanian Ligier JS P2 Honda: John Pew, Oswaldo Negri, A.J. Allme
Foster Peters
Per il secondo giorno consecutivo Oliver Pla è stato il più veloce nei test Roar Befoore the Rolex 24 grazie al miglior tempo di 1'36''687 ottenuto al volante della Ligier JS P2 Honda numero 60.
Oltre la vettura del Michael Shank Racing, ha impressionato il passo mostrato dalla DeltaWing con Katherine Legge che ha svettato nella sessione mattutina per poi non riuscire a replicare il crono nelle seconde prove e fermare il cronometro sul tempo di 1'39''955.
Rick Taylor ha svettato nella seconda sessione grazie al crono di 1'40''032, miglior tempo per una Daytona Prototype. Da segnalare che la seconda Ford del Chip Ganassi Racing, con al volante Scott Dixon, ha avuto un leggero incidente che ne ha danneggiato il posteriore.
Nella categoria Prototype Challenge il più rapido è stato Maro Engel grazie al tempo di 1'43''175 ottenuto al volante della Starworks Motorsport Oreca FLM09 numero 88, mentre le altre due sessioni della giornata hanno visto realizzare il miglior crono a Tom Kimber-Smith e Jack Hawksworth.
Nella GT Le Mans tre differenti costruttori hanno svettato nella lista dei tempi delle tre differenti sessioni. La Corvette ha segnato il passo nella mattina grazie al crono di 1'45''256 ottenuto da Mike Rockenfeller, la Ferrari di Alessandro Pier Guidi si è imposta nel pomeriggio con il tempo di 1'45''266, mentre la sessione notturna ha visto svettare la BMW di Bruno Spengler col crono di 1'45''510.
La Ford numero 67 del Chip Ganassi Racing ha fatto segnare il secondo tempo in ognuna delle tre sessioni, mentre la Porsche è rimasta distante 3 decimi dalle rivali più veloci.
Nella classe GTD, la Lamborghini Huracan GT3 numero 48 di Mirko Bortolotti ha fatto segnare il miglior tempo grazie al crono di 1'48''230. Il Park Place Motorsports è stato costretto ad un duro lavoro a seguito di un incidente occorso a Patrick Lindsey in curva 5.
Il pilota non ha riportato conseguenze, ma il team è stato costretto agli straordinari prima di lasciare il circuito per cercare di capire se la 911 GT3 R numero 73 fosse in grado di proseguire il programma del weekend.
Roar Before 24 - Daytona - Libere 3
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