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Test Daytona, Giorno 3: ancora Cadillac davanti con Wayne Taylor Racing

Cadillac sugli scudi nei prototipi, mentre Alonso continua a prendere le misure alla sua Ligier. Vanthoor svetta nella sessione finale in GTLM, mentre Lamborghini è il riferimento in GTD.

#10 Wayne Taylor Racing Cadillac DPi: Renger van der Zande, Jordan Taylor, Ryan Hunter-Reay

Foto di: Art Fleischmann

#52 AFS PR1 Mathiasen Motorsports Ligier LMP2: Sebastian Saavedra, Gustavo Yacaman, Nicholas Boulle
#6 Acura Team Penske Acura DPi: Dane Cameron, Juan Pablo Montoya, Simon Pagenaud
#912 Porsche Team North America Porsche 911 RSR: Gianmaria Bruni, Laurens Vanthoor, Earl Bamber
#10 Wayne Taylor Racing Cadillac DPi: Renger van der Zande, Jordan Taylor, Ryan Hunter-Reay
#51 Spirit of Race Ferrari 488 GT3: Paul Dalla Lana, Pedro Lamy, Mathias Lauda, Daniel Serra
#77 Mazda Team Joest Mazda DPi: Oliver Jarvis, Tristan Nunez, René Rast
#66 Chip Ganassi Racing Ford GT: Dirk Müller, Joey Hand, Sébastien Bourdais
#20 BAR1 Motorsports Multimatic Riley LMP2: Joel Miller, Ryan Cullen, Marc Drumwright
Jordan Taylor, Wayne Taylor Racing

Poche ore fa è andata in scena l'ultima giornata di prove della 24 Ore di Daytona, prima gara su pista del 2018, in cui sono state svolte tre sessioni di test. Ancora Cadillac sugli scudi in tutte le sessioni: Tristan Vautier ha colto il miglior tempo nel primo test grazie al crono di 1'36"690 al volante della sua vettura numero 90 del team Spirit of Daytona.

Al secondo posto ecco Filipe Albuquerque al volante della seconda Cadillac, la numero 5, ma del team Action Espress, distante appena 21 millesimi di secondo dal crono di riferimento della sessione. Cadillac.

Per trovare Fernando Alonso bisogna scorrere la classifica fino all'11esimo tempo. Lo spagnolo è risultato più lento di quasi 1"7 rispetto al miglior tempo della sessione, ma il crono del team United Autosport è stato siglato da Lando Norris.

Per quanto riguarda la categoria GT Le Mans il team Chip Ganassi Racing continua a dettare legge, con la Ford GT numero 66 che ha relegato la Chevrolet Corvette C7.R di Oliver Gavin al secondo posto. In GT Daytona a centrare il miglior tempo è stato Andrea Caldarelli, al volante della Lamborghini Huracan numero 48 del team Paul Miller Racing.

Il secondo test di giornata è stata una sessione di pre qualifiche, che però non incideranno affatto sulla formazione dello schieramento di partenza della gara americana ma solo sull'assegnazione dei box nel weekend di gara.

Ancora una volta le Cadillac DPi-V.R. hanno avuto un ruolo predominante centrando la Top 4 della classifica. Il miglior tempo lo ha ottenuto Felipe Nasr, già protagonista in due sessioni del giorno precedente. L'ex pilota di Formula 1 e della Sauber ha fermato il cronometro in 1'35"806 nei secondi finali al volante della sua Cadillac numero 31 del team Action Express.

In questo caso Tristan Vautier si è dovuto accontentare del secondo tempo con la sua vettura numero 90 del team Spirit of Daytona, staccato di 231 millesimi di secondo, mentre Filipe Albuquerque si è confermato ad alti livelli firmando il terzo tempo davanti a Renger van der Zande.

Fernando Alonso ha colto invece il 12esimo tempo assoluto (ricordiamo che i prototipi che correranno la prossima 24 Ore di Daytona sono 20). Lo spagnolo ha fermato il cronometro in 1'37"515, ossia il tempo più rapido siglato dalla Ligier JS P217 del team United Autosport nel fine settimana appena trascorso.

In GT Le Mans Joey Hand ha mantenuto in vetta le Ford GT del team Chip Ganassi Racing, precedendo il compagno di squadra Ryan Briscoe e la Corvette C7.R di Oliver Gavin. Solo sesta la Ferrari 488 del team Risi Competizione condotta da Alessandro Pier Guidi, davanti alla nuova BMW M8 di Alexander Sims e a quella di John Edwards.

In GT Daytona è stato il nostro Mirko Bortolotti a centrare il tempo di riferimento al volante della Lamborghini Huracan numero 11 schierata dal team Grasser. Seconda posizione per l'Audi R8 LMS del team Magnus Racing condotta da Andy Lally.

Nell'ultima sessione di test a svettare è stato il team Wayne Taylor Racing grazie a Jordan Taylor, autore del tempo più veloce in 1'36"757, relegando Mike COnway (Action Express Racing) in seconda posizione a 357 millesimi di secondo.

Fernando Alonso non ha preso parte all'ultima sessione di prove, ma il suo compagno di squadra Lando Norris ha firmato il decimo tempo assoluto al volante della loro Ligier prima di cederla a Phil Hanson.

In GT Le Mans Laurens Vanthoor ha spezzato l'egemonia del team Chip Ganassi Racing firmando il miglior tempo al volante della Porsche del team ufficiale in 1'44"550. Porsche si è permessa di firmare una bella doppietta, portando in seconda posizione Nick Tandy.

In GT Daytona Lamborghini ancora protagonista, così come il team Grasser, ma questa volta il migliore è stato Ezequiel Perez Companc con la Huracan numero 19, il quale ha messo alle proprie spalle la Acura NSX numero 86 del team Michael Shank Racing affidata ad AJ Allmendinger.

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