La Cadillac del Wayne Taylor Racing conquista la 12 Ore di Sebring
Alex Lynn, Ricky Taylor e Jordan Taylor centrano il successo dopo la vittoria a Daytona. Cadillac festeggia una grande tripletta con l'Action Express costretto in seconda ed in terza posizione. In GTLM grande successo per la Corvette #3.
I vincitori Ricky Taylor, Jordan Taylor, Alex Lynn, Wayne Taylor Racing
Michael L. Levitt LAT Photo USA
La Cadillac del Wayne Taylor Racing di Alex Lynn, Jordan Taylor e Ricky Taylor ha conquistato il successo nella sessantacinquesima edizione della 12 Ore di Sebring riuscendo ad imporsi dopo una dura lotta con la vettura gemella dell'Action Express.
Lynn ha preso il comando delle operazioni dopo l'ottava ora, quando il suo team ha optato per una sosta breve, saltando così davanti alla Cadillac #5 di Filipe Albuquerque, Joao Barbosa e Christian Fittipaldi.
La lotta tra l'equipaggio del Wayne Taylor Racing e quello dell'Action Express è stata intensa, con Lynn che ha perso la testa a vantaggio di Albuquerque in occasione di un doppiaggio di una Audi della classe GTD, e Jordan Taylor che è riuscito a tornare in prima posizione sopravanzando proprio Albuquerque in difficoltà nel superare la Mercedes #33 sempre della categoria GTD.
Ricky Taylor è così salito a bordo della vettura in occasione dello stint finale ed ha controllato agevolmente Joao Barbosa regalando al Wayne Taylor Racing il secondo successo consecutivo in campionato dopo la vittoria alla 24 Ore di Daytona.
La seconda vettura dell'Action Express, la #31, non è stata protagonista della lotta per la vittoria a causa di un contatto avvenuto tra Eric Curran e la Nissan di Johannes van Overbeek. Si sono resi necessari ben quattro giri per consentire al team di rimandare in pista la Cadillac che ha così concluso sul terzo gradino del podio.
L'Oreca JDC-Miller #85 si è rivelata la miglire LMP2 finendo in quarta posizione seppure decisamente distante, mentre decisamente negativa è stata la gara della Oreca del Rebellion Racing.
Il team, dopo aver ottenuto la pole con Neel Jani, ha subito ogni genere di problema proprio nello stint iniziale con il pilota svizzero al volante e. così come le Nissan DPi, è stato costretto al ritiro.
Grande vittoria per la Corvette in GTLM
Nella categoria GTLM la vettura in pole, la Ford #67 di Ryan Briscoe, Richard Westbrook e Scott Dixon non ha preso il posto in griglia a seguito di un problema, ma una volta tornata in pista sono bastate un paio d'ore per tornare al comando.
Il team americano, tuttavia, ha pagato una strategia di pit errata nella battute finali, mentre Corvette, Porsche e Ferrari hanno optato per una sosta in regime di gialla alla nona ora. Questa scelta ha consentito alla Corvette #3 di prendere il comando delle operazioni seguita dalla Porsche #911 con il trio Ford ad inseguire.
Una full course yellow nell'ultima ora è poi costata cara alla Porsche di Patick Pilet a causa di un pit disastroso che l'ha fatto retrocedere dalla seconda alla quinta posizione.
Questo ha messo la Corvette di Garcia nelle migliori condizioni per cogliere il successo, ma Pilet non si è perso d'animo iniziando a volare quando la bandiera verde è tornata a sventolare. Le performance della Porsche sono state impressionanti ed hanno consentito a Pilet di tornare alle spalle delle Ford per poi sopravanzarle e mettere nel mirino la Corvette.
Quando la vittoria sembrava alla portata della vettura tedesca, una foratura ha messo definitivamente fuori dai giochi Pilet, costretto ad una sosta ulteriore e successivamente penalizzato con un drive-through.
Alle spalle della Corvette ha così chiuso sul secondo gradino del podio la Ford di Joey Hand, Dirk Muller e Sebastien Bourdais, mentre la Ferrari del Risi Competizione di Fisichella, Calado e Vilander ha approfittato di un testacoda all'ultimo giro della Ford #67.
La Riley Mercedes si impone nella classe GTD
La Mercedes AMG GT3 del Riley Motorsport con l'equipaggio composto da Jeroen Bleekemolen, Ben Keating e Mario Farnbacher ha colto il successo nella classe GTD dopo aver sopravanzato la Ferrari 488 del team Scuderia Corsa in un rischioso pit finale per montare gomme fresche.
La scommessa del team ha pagato e Bleekemolen è riuscito a sopravanzare Balzan ed a tagliare il traguardo con nove secondi di vantaggio sul pilota Ferrari.
Tristan Vautier è stato autore di una gara eroica dopo aver rimediato agli errori commessi ed ai drive-through conquistati dal compagno di team Boris Said. Vautier è riuscito a risalire sino al terzo posto conclusivo afferrando l'ultimo gradino del podio dopo una dura lotta all'ultimo giro con l'Audi di Christopher Mies.
Problemi per le due Lamborghini Huracan di Jeroen Mul (Change Racing) e Mirko Bortolotti (Grasser Racing. Per la casa italiana il miglior piazzamento è stato il quinto posto colto dalla vettura #48 del Paul Miller Racing.
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