Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera
Ultime notizie

Jordan Taylor ha guidato a Daytona la Cadillac "Le Monstre" del 1950

Per festeggiare la conquista del titolo nell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship al volante della Cadillac DPi-VR, Jordan Taylor si è calato nell'abitacolo della leggendaria vettura che nel 1950 ha affrontato la 24 Ore di le Mans.

Cadillac Series 61, Le Mans "LeMonstre" 1950 e Cadillac DPi-V.R Prototype 2018

Cadillac Series 61, Le Mans "LeMonstre" 1950 e Cadillac DPi-V.R Prototype 2018

General Motors

#10 Wayne Taylor Racing Cadillac DPi: Jordan Taylor, Renger Van Der Zande
#10 Wayne Taylor Racing Cadillac DPi: Jordan Taylor, Renger Van Der Zande
Jordan Taylor nella Cadillac Series 61, Le Mans
Cadillac Series 61, Le Mans
Cadillac Series 61, Le Mans
Cadillac Series 61, Le Mans

Jordan Taylor, insieme al fratello Ricky, in questa stagione ha conquistato cinque vittorie al volante della Cadillac del Wayne Taylor Racing, riuscendosi ad imporre sulle Cadillac dell'Action Express Racing e conquistando così il titolo nella classe Prototype dell'IMSA.

Per celebrare questo successo è stato allestita una sessione fotografica nella quale Jordan Taylor si è trovato alla guida della Cadillac Series 61 del 1950 proveniente dalla collezione Collier.

Per partecipare alla Le Mans del 1950, Briggs Cunningham acquistò due  Cadillac Coupe DeVille del 61 equipaggiate con propulsore V8 di 5.4 litri e potenza di 160 cavalli. Una di queste restò nella configurazione standard, mentre un'altra fu realizzata con una carrozzeria in alluminio prodotta dalla Grumman Aircraft per massimizzare le velocità di punta nel lungo rettilineo di Mulsanne.

I media francesi avevano soprannominato la vettura "Le Monstre" ed il risultato colto in quella edizione della maratona fu un undicesimo posto nonostante un errore di Cunningham al secondo giro, dovuto ad un testacoda con insabbiamento, che fece perdere ben 15 minuti.

Taylor è rimasto estasiato dalla prova del bolide d'epoca: "E' stato incredibile! Al primo giro, una volta giunto alla Bus Stop ho pestato sui freni. Penso di non aver mai guidato una vettura con un impianto simile".

"Quando ho affrontato il banking ho guardato la DPi-V.R alla mia sinistra ed ho avuto la sensazione di finire fuori dall'abitacolo. La quasi totalità di assenza di cinture di sicurezza e l'abitacolo aperto ti regalano delle sensazioni pazzesche. Quando sei alla guida della Cadillac DPi-V.R ad oltre 170 miglia orarie non hai idea dei gradi di inclinazione del banking a Daytona. Non riesco ad immaginare cosa si potesse provare ad affrontare il rettilieno di Mulsanne a 130 miglia orarie nel corso della 24 Ore di Le Mans".

"E' stata una esperienza grandiosa trovarmi alla guida di un pezzo di storia della Cadillac".

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente MSR impiegherà una Acura full time ed una part time nell'IMSA 2018
Articolo successivo Zanardi si prepara per correre la 24 Ore di Daytona 2019 con BMW!

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera