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IMSA: primo trionfo per Magnussen/Van Der Zande a Detroit

Arrivo in volata che premia la Cadillac-CGR davanti alla #31 di AXR, con la Acura-WTR che completa il podio. In GTLM assolo delle due Corvette, primo successo GTD per Aston Martin grazie alla penalità inflitta all'Audi-CarBahn/Peregrine.

#01: Cadillac Chip Ganassi Racing Cadillac DPi , DPi: Renger van der Zande, Kevin Magnussen

#01: Cadillac Chip Ganassi Racing Cadillac DPi , DPi: Renger van der Zande, Kevin Magnussen

Renger Van Der Zande e Kevin Magnussen hanno regalato il successo alla Chip Ganassi Racing nel round dell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship disputato a Detroit sabato.

La coppia della Cadillac DPi-V.R. #01 è stata perfetta fin dalla partenza, combattendo a lungo coi rivali sul circuito di Belle Isle in 100' di gara che hanno - come sempre - regalato tantissime emozioni e un finale in volata.

Per Magnussen, dopo la Pole Position firmata in Qualifica, arriva anche la prima affermazione nella serie a stelle e strisce grazie ad un'ottima partenza e alla gestione che poi ha visto Van Der Zande completare l'opera tenendosi dietro negli ultimi 3' la Cadillac condotta da Felipe Nasr.

Il brasiliano, preso il posto di Pipo Derani sulla #31 griffata Action Esxpress Racing, ha cercato di insidiare l'olandese a lungo, ritrovandosi con una grandissima occasione quando la BMW #96 della Turner Motorsport ha avuto un guasto ad una decina di minuti dal termine, provocando l'ingresso della Safety Car che ha raggruppato tutti.

Van Der Zande alla ripartenza si è però difeso alla grandissima e alla fine ha avuto la meglio del sudamericano per mezzo secondo sotto la bandiera a scacchi.

Sul podio DPi sale anche il duo Ricky Taylor/Filipe Albuquerque, che dopo un inizio in salita è riuscito a recuperare terreno con la Acura ARX-05 #10. La coppia della Wayne Taylor Racing non era partita benissimo, ma dopo la girandola dei pit-stop si è ritrovata con il terzo posto fra le mani, seppur molto lontano dalle due Cadillac davanti.

In tutto ciò, masticano amarissimo Harry Tincknell/Oliver Jarvis, che con la Mazda DPi RT24-P #55 nelle prime fasi erano stati in lizza per la Top3, dove c'era anche la Cadillac #5 di Tristan Vautier/Loic Duval (JDC-Miller Motorsports), i quali terminano però con un deludente quinto piazzamento, seguiti dagli opachi Duncan Cameron/Olivier Pla con la Acura #60 della Meyer Shank Racing.

In Classe GTLM c'è poco da raccontare della doppietta firmata Corvette. Le C8.R erano le uniche della categoria in gara e alla fine hanno combattuto una lotta 'casalinga' senza colpi proibiti.

Nick Tandy/Tommy Milner hanno portato al successo la #4 con un paio di decimi di margine sulla #3 di Jordan Taylor/Antonio Garcia, in quella che era la prima esperienza su questa pista per le due macchine di casa Chevrolet, che hanno sfruttato lo spostamento della 24h di Le Mans ad agosto per volare in Michigan.

Fra le GTD le solite battaglie si sono risolte solamente negli ultimi metri. Anzi, in questo caso nel post-gara, perché il successo conquistato dall'Audi R8 LMS #39 di Richard Heistand/Jeff Westphal è sfumato poco dopo la conclusione dell'evento.

L'auto della CarBahn with Peregrine Racing è stata retrocessa in fondo alla classifica per un rifornimento effettuato sotto il tempo minimo consentito, dunque a fare festa sono per la prima volta Ross Gunn/Roman De Angelis con la Aston Martin Vantage #23 di Heart of Racing.

Anche qui l'arrivo è stato tutto da fiato sospeso, dopo che le scaramucce erano partite già a pochi metri dalla bandiera verde. Nello specifico, la prima collisione è arrivata quando la Porsche #88 di Rob Ferriol (Team Hardpoint) è stata spedita a muro dalla Mercedes #28 di Michael De Quesada, segnalando anche che il pilota della Alegra Motorsports già prima si era trovato invischiato in una bagarre dove aveva riportato danni alla parte anteriore sinistra e allo splitter della sua AMG, spargendo detriti in pista.

Alla ripartenza, Madison Snow con la Lamborghini #1 della Paul Miller Racing ha toccato sul posteriore la Lexus #14 di Frankie Montecalvo mandando il ragazzo della Vasser Sullivan Racing in testacoda e beccandosi un Drive-Through.

Per altro, non è andata meglio al compagno di squadra di quest'ultimo, Jack Hawksworth, incappato in una foratura mentre era in piena corsa per il podio.

Davanti la sfida fra Audi e Aston Martin è proseguita con la R8 che ha allungato leggermente alla ripartenza dall'ultima neutralizzazione, per poi vedersi penalizzata e perdere il primo successo.

A ringraziare sono anche Marco Mapelli/Misha Goikhberg, che hanno portato la Huracán #19 del GRT Grasser Racing Team al terzo posto, con la Acura NSX #66 di Marc Miller/Till Bechtolsheimer (Gradient Racing) sul terzo gradino del podio, seguiti dalle due Lexus.

Giornata da dimenticare per Bill Auberlen, che come dicevamo in precedenza si è dovuto fermare con la BMW #96 in panne ad una decina di minuti dalla fine della corsa.

IMSA - Detroit: Classifica Finale

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