IMSA: Corvette e BMW-Turner trionfano al VIR fra i brividi
Grande successo per Taylor-Garcia con la C8.R #3 davanti alla BMW di De Philippi-Spengler e alla Porsche #911 di Tandy-Makoviecki in una gara sfortunata per le 911. In GTD svetta la M6 con Auberlein-Foley, spettacolare duello Acura-Lamborghini-Mercedes per il podio.
Foto di: Richard Dole / Motorsport Images
Altro triondo per la Corvette Racing in IMSA WeatherTech Sportscar Championship, con Jordan Taylor e Antonio Garcia che trionfano nella gara del Virginia International Raceway riservata solamente alle vetture GT.
La C8.R #3 è stata regina in Classe GTLM, mentre la GT Daytona viene conquistata - non senza patemi - dalla BMW M6 #96 della Turner Motorsport con sopra Bill Auberlein e Robby Foley.
Al via ottima partenza di Frédéric Makoviecki dalla Pole Position, ma il capolavoro iniziale lo fa Connor De Philippi con la BMW #25 del Team RLL, superando immediatamente la Porsche #912 di Laurens Vanthoor e mettendosi all'inseguimento della 911 leader GTLM.
John Edwards segue in quarta piazza di categoria con la M8 #24, tenendosi alle spalle le due Corvette C8.R di Taylor e Oliver Gavin (#4).
In GTD fa immediatamente la voce grossa Foley sulla BMW M6 #96, con la Acura #86 di Matt McMurry (Meyer Shank Racing) che passa la McLaren #76 di Corey Fergus (Compass Racing) all'esterno. Alla curva 1 c'è una toccata fra la Lexus #12 di Frankie Montecalvo (AIM Vasser Sullivan) e la Lamborghini #48 di Madison Snow (Paul Miller Racing), dalla quale parte un pezzo che rimane in traiettoria.
La direzione gara fa entrare la Safety Car a raggruppare le macchine, con ripartenza dopo un paio di giri. Vanthoor ne approfitta per "studiare" De Philippi e riprendersi la seconda posizione, ma la brutta notizia per la RLL è che la M8 di Edwards perde terreno, superata dalle due Corvette.
Intanto Snow dà il via ad una grande rimonta in GTD passando prima Telitz e poi Fergus conquistando il podio virtuale di categoria, ma il primo colpo di scena arriva dopo una ventina di minuti per la foratura della posteriore sinistra da parte di Makoviecki.
Il portacolori Porsche torna ai box lasciando la leadership a Vanthoor, seguito dalle Corvette di Taylor e Gavin, che nel frattempo si sono sbarazzate di De Philippi.
In casa BMW le cose non vanno affatto bene: Edwards è costretto a rientrare ai box dopo mezz'ora per un problema allo sterzo che i tecnici RLL tentano di risolvere, ma nel rientrare in pista la #24 finisce per prati.
Più o meno nello stesso istante anche la Acura #22 di Till Bechtolsheimer (Gradient Racing) va a muro e qui entra per la seconda volta la Safety Car, con tutte le GTLM che ne approfittano per effettuare la sosta, seguite poco dopo dai leader GTD.
Problema per la Corvette #3, spinta indietro nella piazzola per un pit-stop più lungo, con Taylor che si ritrova ultimo in Classe, dove al comando torna Makoviecki, stavolta fortunato ad aver già effettuato il pit-stop per la foratura per rimettersi davanti al compagno di squadra Earl Bamber (salito sulla #912), De Philippi e Gavin.
Le GTD rientrano scaglionate e Montecalvo esce per primo con alle spalle la Ferrari 488 di Cooper MacNeil (Scuderia Corsa), Foley, McMurry, la Porsche di Hardwick, Snow e Fergus. La battaglia è serratissima, Foley e McMurry superano subito MacNeil tornando sul podio, ma poco dopo ecco la nuova neutralizzazione per l'uscita dell'Audi R8 di Rob Ferriol.
La ripartenza quando manca 1h35' è un'altra occasionissima per DePhilippi di brillare scavalcando la Porsche di Bamber tornando secondo in GTLM, dove invece Gavin va larghissimo all'ultima curva cedendo il quarto posto a Taylor.
Bamber ha problemi seri perché prima cede due posizioni alle Corvette, poi è costretto a tornare ai box della CORE Autosport due volte e cambiare il paraurti posteriore. In BMW-RLL provano a rimandare in pista Jesse Krohn con la #24, ma in fondo al gruppo e con diverse tornate di ritardo. Errore anche per De Philippi, in testacoda mentre prova a tenere il passo di Taylor per non perdere il treno del secondo posto.
Braccio di ferro incredibile in GTD, dove Foley riporta al comando la BMW #96, ma è Snow a strappare applausi superando prima McMurry e poi incalzando la M6 del capoclassifica. Non trovando modo di passare, il team sceglie di richiamare la Huracan anticipando la sosta e il cambio pilota con Bryan Sellers. La mossa non funziona perché al turno del passaggio di consegne tra Foley e Mario Farnbacher la M6 è ancora davanti.
McMurry si stacca di un paio di secondi dalla coppia di testa e si ritrova in scia la Mercedes di un ottimo Lawson Aschenbach (Riley Motorsports), autore di una grandissima rimonta addirittura dal 17° posto in griglia.
Intanto Andy Lally beffa Ian James alla curva 1 prendendogli il quarto posto GTD mentre il pilota della Aston Martin #23 tentava di sbarazzarsi della Porsche #16 di Patrick Long.
Altro valzer di soste con cambi pilota per le GTLM: Nick Tandy sale sulla #911 ed è ancora al comando davanti alla Corvette #3 di Antonio Garcia, Bruno Spengler (BMW #25) e Tommy Milner (Corvette #4); molto più staccati Bamber e Krohn per i problemi sopracitati.
In GTD non c'è respiro per la BMW #96, visto che ora Auberlen viene pressato dalla Acura di Farnbacher. Sellers è più distante, Aschenbach e Jack Hawksworth tengono la Top5 davanti a Lally, Alvaro Parente, Long, Roman De Angelis e Townsend Bell.
Farnbacher rompe gli indugi a 45' dal termine, ma andando lunghissimo alla curva 1 e crollando addirittura quarto, superato da Sellers e Aschenbach dopo l'escursione nel prato. Il pilota della Meyer Shank Racing non si arrende e raggiunge i due che lo precedono formando un trenino che duella per la piazza d'onore.
Le posizioni sembrano congelate, ma c'è spazio ancora per un avvicendamento importante in GTLM: Tandy deve fermarsi per l'ultima sosta a causa di un altro problema ad una gomma, evidenziato dai meccanici che nel toglierla si fermano a guardarla sconsolati. A 18' dalla fine è quindi Garcia a ritrovarsi al comando della categoria con la Corvette #3, seguito dalla BMW di Spengler, Tandy e Milner.
Ultimo brivido ad una dozzina di minuti dal termine, quando la McLaren #76 condotta ora da Paul Holton parcheggia con la sospensione posteriore destra a pezzi. In odore di possibile Safety Car (che non arriva), Farnbacher infila di forza Aschebach salendo terzo in GTD e inseguendo Sellers.
Gli ultimi due giri sono da cuore in gola per i due podi. In GTLM Garcia è comodamente davanti, ma Spengler suda le proverbiali sette camicie per avere la meglio di un Tandy scatenato con gomme nuove, regalando il secondo posto alla BMW-RLL. Punti anche per Milner-Gavin con la Corvette #4 e Bamber-Vanthoor sulla Porsche #912, mentre più staccati ci sono Krohn-Edwards con la seconda BMW.
In GTD il doppiaggio di Tandy su Sellers spalanca la porta a Farnbacher, che beffa la Lamborghini soffiandogli la piazza d'onore alle spalle della BMW di Auberlen, che si regala la 61a vittoria in IMSA. Nel post-gara, però, una irregolarità riscontrata sulla Lamborghini di Sellers-Snow porta all'esclusione della Huracan, promuovendo la Mercedes di Robinson-Aschenbach sul podio GTD.
Cla | Classe | Num | Pilota | Telaio | Giri | Tempo | Distacco | Distacco | Ritirato | Pit stop | Punti | ||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | GTLM | 3 |
Antonio García
Jordan Taylor |
Corvette C8.R | 85 | 2:40'40.846 | |||||||
2 | GTLM | 25 |
Bruno Spengler
Connor de Phillippi |
BMW M8 GTE | 85 | 2:40'44.367 | 3.521 | 3.521 | |||||
3 | GTLM | 911 |
Nick Tandy
Frédéric Makowiecki |
Porsche 911 RSR - 19 | 85 | 2:40'45.046 | 4.200 | 0.679 | |||||
4 | GTLM | 4 |
Oliver Gavin
Tommy Milner |
Corvette C8.R | 85 | 2:41'51.706 | 1'10.860 | 1'06.660 | |||||
5 | GTD | 96 |
Robby Foley
Bill Auberlen |
BMW M6 GT3 | 83 | 2:40'42.297 | 2 Laps | 2 Laps | |||||
6 | GTD | 86 |
Mario Farnbacher
Matt McMurry |
Acura NSX GT3 | 83 | 2:40'49.808 | 2 Laps | 7.511 | |||||
7 | GTD | 74 |
Gar Robinson
Lawson Aschenbach |
Mercedes-AMG GT3 | 83 | 2:40'51.339 | 2 Laps | 1.531 | |||||
8 | GTD | 14 |
Jack Hawksworth
Aaron Telitz |
Lexus RC F GT3 | 83 | 2:41'11.353 | 2 Laps | 20.014 | |||||
9 | GTD | 16 |
Ryan Hardwick
Patrick Long |
Porsche 911 GT3 R | 83 | 2:41'20.871 | 2 Laps | 9.518 | |||||
10 | GTD | 57 |
Alvaro Parente
Mikhail Goikhberg |
Acura NSX GT3 | 83 | 2:41'22.113 | 2 Laps | 1.242 | |||||
11 | GTD | 44 |
Andy Lally
John Potter |
Lamborghini Huracan GT3 | 83 | 2:41'45.023 | 2 Laps | 22.910 | |||||
12 | GTD | 23 |
Roman Angelis
Ian James |
Aston Martin Vantage GT3 | 83 | 2:41'45.232 | 2 Laps | 0.209 | |||||
13 | GTD | 12 |
Frankie Montecalvo
Townsend Bell |
Lexus RC F GT3 | 83 | 2:41'45.974 | 2 Laps | 0.742 | |||||
14 | GTLM | 912 |
Earl Bamber
Laurens Vanthoor |
Porsche 911 RSR - 19 | 82 | 2:41'48.941 | 3 Laps | 1 Lap | |||||
15 | GTD | 22 |
Till Bechtolsheimer
Marc Miller |
Acura NSX GT3 | 81 | 2:41'57.119 | 4 Laps | 1 Lap | |||||
16 | dnf | GTD | 76 |
Corey Fergus
Paul Holton |
McLaren 720S GT3 | 74 | 2:26'05.306 | 11 Laps | 7 Laps | Ritirato | |||
17 | GTLM | 24 |
Jesse Krohn
John Edwards |
BMW M8 GTE | 66 | 2:40'56.950 | 19 Laps | 8 Laps | |||||
18 | dnf | GTD | 63 |
Cooper MacNeil
Toni Vilander |
Ferrari 488 GT3 | 55 | 1:54'45.221 | 30 Laps | 11 Laps | Ritirato | |||
19 | dnf | GTD | 30 |
Rob Ferriol
Spencer Pumpelly |
Audi R8 LMS GT3 | 27 | 59'44.931 | 58 Laps | 28 Laps | Ritirato | |||
20 | GTD | 48 |
Madison Snow
Bryan Sellers |
Lamborghini Huracan GT3 | 83 | 2:40'50.503 | 2 Laps | 1:41'05.572 | |||||
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