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Daytona | Lamborghini combattiva: "Il 4° posto era il massimo"

Iron Lynx ha debuttato con le sue Huracan in versione EVO2 e la #63 di Caldarelli/Bortolotti/Grosjean/Pepper ha sfiorato il podio sfruttando un finale concitato, visto che il BoP fin lì non gli aveva consentito di essere della partita per le posizioni di vertice, come visto già dal Roar.

#63 Iron Lynx Lamborghini Huracan GT3 EVO2: Jordan Pepper, Romain Grosjean, Mirko Bortolotti, Andrea Caldarelli

Foto di: Jake Galstad / Motorsport Images

La 24h di Daytona ha segnato l'esordio in pista della Lamborghini Huracán GT3 in versione aggiornata EVO2, ma anche della prima collaborazione ufficiale con il team Iron Lynx e Romain Grosjean nelle vesti di pilota della Casa del Toro.

Al primo evento dell'IMSA SportsCar Championship 2023 le vetture di Sant'Agata Bolognese hanno sicuramente sofferto un Balance of Performance poco favorevole, a con tenacia l'equipaggio della #63 impegnata in Classe GTD PRO è riuscito ad ottenere un ottimo quarto posto in rimonta.

Sfruttando le neutralizzazioni coi Full Course Yellow-Safety Car e i ritiri altrui, la Lamborghini verde guidata da Grosjean assieme ad Andrea Caldarelli, Mirko Bortolotti e Jordan Pepper si è sempre tenuta in agguato con la speranza di raggiungere un podio che nel finale concitato è sfumato di poco.

"Abbiamo concluso al quarto posto a Daytona, spingendo al massimo e adottato un'ottima stategia - ha detto Grosjean - Anche i pit-stop sono andati bene, coi miei compagni e il team Iron Lynx abbiamo fatto un lavoro fantastico, ora si passa a Sebring per la prossima tappa con la Lamborghini".

#63 Iron Lynx Lamborghini Huracan GT3 EVO2: Jordan Pepper, Romain Grosjean, Mirko Bortolotti, Andrea Caldarelli

#63 Iron Lynx Lamborghini Huracan GT3 EVO2: Jordan Pepper, Romain Grosjean, Mirko Bortolotti, Andrea Caldarelli

Photo by: Jake Galstad / Motorsport Images

Raggiunto da Motorsport.com, Caldarelli ha invece ammesso che l'impegno non è stato dei più semplici, ma che è stato portato a termine nel migliore dei modi da squadra e piloti.

"È stato un fine settimana molto impegnativo, avevamo capito già dal Roar che potevamo essere non competitivi in quanto ci mancava velocità nel settore due e tre. Abbiamo cercato di compensare con strategia e fare una gara pulita senza errori e penalità", ci ha raccontato l'abruzzese.

"E’ stata più dura di quello che pensavamo, abbiamo combattuto per quello che potevamo e conquistare il quarto posto era il massimo che potevamo fare. Il team ha fatto un lavoro eccezionale facendo un debutto in questa gara così impegnativa e complicata".

Inoltre Caldarelli ha anche vissuto il primo impegno ufficiale con il compagno di squadra Grosjean, con cui dovrà poi lavorare sulla LMDh.

"Abbiamo instaurato un ottimo rapporto con Romain, abbiamo cercato di aiutarlo più possibile con le procedure e certo non era la gara più semplice per fare un esordio in GT3".

"Onestamente, ci siamo divertiti molto in queste due settimane ed è importante avere un ottimo rapporto quando si è compagni di squadra in gare endurance e sono contento che anche lui condivida la stessa filosofia".

#63 Iron Lynx Lamborghini Huracan GT3 EVO2: Jordan Pepper, Romain Grosjean, Mirko Bortolotti, Andrea Caldarelli, #1 Paul Miller Racing BMW M4 GT3: Bryan Sellers, Madison Snow, Corey Lewis, Maxime Martin, #3 Corvette Racing Corvette C8.R GTD: Antonio Garcia, Jordan Taylor, Tommy Milner

#63 Iron Lynx Lamborghini Huracan GT3 EVO2: Jordan Pepper, Romain Grosjean, Mirko Bortolotti, Andrea Caldarelli, #1 Paul Miller Racing BMW M4 GT3: Bryan Sellers, Madison Snow, Corey Lewis, Maxime Martin, #3 Corvette Racing Corvette C8.R GTD: Antonio Garcia, Jordan Taylor, Tommy Milner

Photo by: Art Fleischmann

Soddisfatto pure Pepper, fresco d'ingaggio in Lamborghini Squadra Corse: "Il quarto posto al traguardo era il massimo, siamo andati vicini al podio ma, realisticamente parlando, sapevamo fin dal primo giro, quando siamo usciti dalla curva 6, che non potevamo lottare per vincere o per la Top3 come passo".

"A volte va così, ma sono davvero orgoglioso di tutto il team Iron Lynx, di Lamborghini e delle prestazioni che abbiamo avuto, senza commettere errori in pit-lane e sulle strategie. Siamo rimasti nel giro di testa fino alla fine e in lotta con gli altri. Un grande applauso anche ai miei compagni di squadra che hanno dato il massimo per tutta la gara!"

Completando il discorso delle Lamborghini di Iron Lynx in pista, le due auto iscritte in GTD hanno sicuramente sofferto maggiormente la mancanza di prestazioni dovuta al BoP.

La #19 è riuscita a recuperare dalle retrovie concludendo 12a grazie a Claudio Schiavoni, Rolf Ineichen, Raffaele Giammaria e Franck Perera, mentre le Iron Dames Rahel Frey, Sarah Bovy, Michelle Gatting e Doriane Pin hanno concluso al 18° posto con la loro #83, incappata anche i problemi di elettronica.

#83 Iron Dames Lamborghini Huracan GT3 EVO2: Sarah Bovy, Rahel Frey, Doriane Pin, Michelle Gatting

#83 Iron Dames Lamborghini Huracan GT3 EVO2: Sarah Bovy, Rahel Frey, Doriane Pin, Michelle Gatting

Photo by: Jake Galstad / Motorsport Images

"È stato fantastico dare il via alla nostra stagione 2023 a Daytona. È una gara storica e nella settimana dei test Roar ci siamo concentrati sulla conoscenza delle nuove auto e sull'ambientamento nel paddock IMSA", spiega il Team Principal di Iron Lynx, Andrea Piccini.

"L'intero team ha fatto un lavoro straordinario, non solo questo fine settimana ma anche in quelle precedenti. Hanno preparato non una, ma tre vetture nuove di zecca per una serie di gare completamente nuova, per cui bisogna ringraziare tutti".

"Questa è la prima gara della stagione e abbiamo imparato molte cose importanti. Il Balance of Performance ci ha tolto ogni possibilità di lottare per la vittoria, ma abbiamo avuto una grande strategia e ottimi piloti che ci hanno permesso di rimanere nel giro di testa per tutta la gara. Tutta la squadra si è comportata bene, commettendo quasi zero errori per tutto l'evento".

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