Daytona | 3a Ora: Cadillac supera le Acura, una BMW già KO
Dopo una seconda neutralizzazione, la V-LMDh #01 di CGR ha superato le ARX-06 di MSR e WTR, la Porsche è quarta ma ha rischiato con la #7, mentre la BMW #25 si è fermata dopo meno di un'ora. In LMP2 ok PR1 Mathiasen, AWA sale prima in LMP3, in GTD prendono il comando Corvette e Mercedes.
Foto di: Richard Dole / Motorsport Images
La stagione 2023 dell'IMSA SportsCar Championship è scattata da 3 ore con la 24h di Daytona e sotto un bel sole che illumina il tracciato della Florida i primi 180' di gara hanno già regalato le prime emozioni.
Fin dalla partenza non sono mancati i sorpassi e alcuni contatti controversi, ma il primo colpo di scena importante è arrivato dopo nemmeno un'ora di corsa, quando la BMW #25 condotta da Nick Yelloly ha parcheggiato nella via di fuga alzando la bandiera bianca.
La M Hybrid V8 è stata presa in consegna dai tecnici del Team RLL che l'hanno riportata in garage e smontata nella parte posteriore per provare a risolvere un presunto problema al sistema ibrido.
Qualche istante dopo anche la Porsche #7 ha rallentato vistosamente e Felipe Nasr ha percorso mezza tornata a passo d'uomo prima di riuscire a ripartire grazie ad un reset della sua 963 LMDh, chiaramente finendo in fondo alla classifica di categoria GTP.
Due fino ad ora le neutralizzazioni con Full Course Yellow e Safety Car. La prima per un contatto che in partenza ha mandato fuori la Oreca #8 della Tower Motorsport, la quale ha perso parecchio tempo ai box prima di riuscire a rientrare, ovviamente come fanalino di coda.
#60 Meyer Shank Racing w/ Curb Agajanian Acura ARX-06: Tom Blomqvist, Colin Braun, Helio Castroneves, Simon Pagenaud
Photo by: Bob Meyer
La seconda è avvenuta allo scoccare della seconda ora, quando Robert Megennis si è girato in curva 1 andando a fermarsi contro le barriere esterne con la sua Lamborghini #42. Il pilota della NTE Sport è riuscito a ripartire e riguadagnare i box, mentre in diversi hanno scelto di anticipare la sosta in programma e la classifica ne è uscita parecchio rimescolata, anche perché certe vetture si sono ritrovate con la corsia box chiusa e dunque costrette a fermarsi al semaforo rosso.
In tutto il caos delle varie soste, sono infine state comminate parecchie penalità per infrazioni commesse in pit-lane. Hanno pagato un Drive-Through le Ferrari di AF Corse (#21) e Risi Competizione (#62), le Lamborghini #83 e #19 di Iron Lynx, la BMW LMDh #24, le LMP3 #36 e la Aston Martin #64 di TGM-TF. La Porsche #80 di AO Racing ha invece dovuto scontare 10", così come la LMP3 #38, mentre alla #87 sono stati dati 10".
La ripartenza dall'ultima neutralizzazione ha visto la Cadillac #01 di Chip Ganassi Racing prendere il comando delle operazioni, incalzata dalla Acura #60 della Meyer Shank Racing-Curb Agajanian che fino a quel momento era stata comodamente in controllo della situazione tra le GTP.
Terza c'è la Acura #10 della Wayne Taylor Racing, seguita a ruota dalla Porsche #6 del Team Penske e dalla Cadillac #31 di Action Express Racing. Queste ultime due hanno avuto un contatto nel corso della prima ora, quando Pipo Derani ha toccato sul posteriore la 963 di Nick Tandy in curva 1 mandandolo largo; per l'episodio non sono stati presi provvedimenti dai giudici.
La classifica delle LMDh vede al sesto posto la Cadillac #02 di Chip Ganassi Racing, dietro alla quale c'è la Porsche 963 #7 del Team Penske e l'unica BMW del Team RLL superstite, anche se la #24 non ha mai avuto un gran passo rispetto alle rivali fin dal via.
#52 PR1 Mathiasen Motorsports ORECA LMP2 07: Ben Keating, Paul-Loup Chatin, Alex Quinn, Nicolas Lapierre
Photo by: Art Fleischmann
Il FCY della terza ora ha vanificato l'ampio vantaggio che la Oreca #52 di PR1 Mathiasen Motorsports si era meritatamente costruita partendo con l'ottimo Ben Keating. Ora è solo una manciata di secondi a separarla dalla #55 di Proton Competition su cui è salito Francsco Pizzi, mentre la #11 e la #35 della TDS Racing inseguono in terza e quarta piazza.
Top5 per la 07-Gibson #04 di Crowdstrike Racing by APR, inseguita dalla #18 di Era Motorsport, mentre scivola settima la #88 di AF Corse che nelle prime battute era sul podio.
Chiudono l'elenco la #51 di Rick Ware Racing e la #20 della High Class Racing, mentre la #8 di Tower Motorsport è rientrata in corsa, ma resta in coda al gruppo generale.
Dopo un inizio nelle retrovie, in Classe LMP3 ha preso la vetta e il largo la Duqueine #13 di AWA, ampiamente davanti a quella #85 di JDC Miller Motorsports e alla Ligier #33 di Sean Creech Motorsport.
Si è dovuta fermare ai box la #74 di Riley, per cui guadagna il quarto posto la #43 di MRS GT-Racing, con dietro la #36 di Andretti Autosport e la Duqueine #17 di AWA. Più lontana dopo problemi in partenza la Duqueine #87 di FastMD Racing.
#3 Corvette Racing Corvette C8.R GTD: Antonio Garcia, Jordan Taylor, Tommy Milner
Photo by: Bob Meyer
In GTD erano partite fortissimo le Mercedes, che però si sono ritrovate nuovamente in battaglia con le rivali. Tra i PRO ora prima abbiamo la Corvette #3 che è attaccata dalla Lexus #14 di Vasser Sullivan e dalla Aston Martin Vantage #23 della Heart Of Racing.
Più staccata la Mercedes #79 di WeatherTech Racing-Proton, quinta la Lamborghini #63 di Iron Lynx, mentre è sesta la Ferrari #62 di Risi Competizione, in sofferenza come la BMW #95 di Turner Motorsport e la Porsche #9 di Pfaff Motorsport che la seguono.
Chiudono la classifica della categoria la Porsche #53 di MDK Motorsports e la Aston Martin #64 di TGM-TF Sport.
In GTD infine comanda la Mercedes-AMG #32 del Team Korthoff Motorsports, anche qui con una Lexus (#12 di Vasser Sullivan) ad ambire al primato. Terza la Mercedes #57 di Winward Racing, risalita dal fondo per aver cambiato il telaio dopo l'incidente delle Libere.
Quarta sale la McLaren #70 di Inception Racing tirandosi dietro la Aston Martin #44 di Magnus Racing, la Aston Martin #27 di Heart Of Racing, la Acura #93 della Racers Edge Motorsports with WTR e la Mercedes #75 di Sun Energy 1.
In Top10 troviamo anche la Acura NSX #66 di Gradient Racing e la Lamborghini #78 di US Racetronics. E' finita fuori la Ferrari #47 di Cetilar Racing, indietro le altre 296 preparate da AF Corse (#21) e Triarsi Competizione (#023).
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