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Daytona, 12a Ora: la Acura passa al comando

In piena notte le penalità e qualche problema hanno visto le Cadillac soffrire più del previsto, con Albuquerque che ora è in piena lotta con Rockenfeller. Corvette in scioltezza in GTLM, Cetilar al comando in LMP2

#10 Wayne Taylor Racing Acura ARX-05 Acura DPi: Ricky Taylor, Filipe Albuquerque, Alexander Rossi, Helio Castroneves

#10 Wayne Taylor Racing Acura ARX-05 Acura DPi: Ricky Taylor, Filipe Albuquerque, Alexander Rossi, Helio Castroneves

Art Fleischmann

Siamo in piena notte a Daytona, con la 24h che affronta il giro di boa nel buio della Florida.

Il primo round dell'IMSA 2021 è tutt'altro che deciso, anche perché succede sempre un po' di tutto nella serie endurance statunitense fra penalità e neutralizzazioni.

Fra le DPi continua la grande battaglia tra le Cadillac e le Acura, ma bisogna subito segnalare che fuori dalla contesa per il successo è finita la DPi V.R #5 della Mustang Sampling Racing/JDC-Miller MotorSports. Tristan Vautier era balzato al comando dopo le prime tre ore, ma Loïc Duval ha successivamente commesso un errore ripartendo in anticipo da una fase di Full Course Yellow, beccandosi un Drive-Through.

Come se non bastasse, la Cadillac #5 si è pure scontrata con la Porsche #16 della Wright Motorsports costringendo entrambe a rientrare ai box per le riparazioni, con Vautier che attualmente è ultimo della categoria e 41° assoluto con un ritardo di 46 giri dalla Acura ARX-05 #10 dei leader Filipe Albuquerque/Ricky Taylor/Helio Castroneves/Alexander Rossi (Wayne Taylor Racing), nonostante un pit-stop durato più a lungo del previsto.

Alcuni problemini tecnici hanno invece fatto perdere terreno alla V.R #31 della Action Express Racing di Pipo Derani/Felipe Nasr/Chase Elliot/Mike Conway - sesti - e alla Mazda RT24-P #55 di Jonathan Bomarito/Oliver Jarvis/Harry Tincknell (Multimatic Motorsports), scesa quarta.

Fra loro troviamo la Acura #60 della Meyer Shank Racing con sopra Olivier Pla/AJ Allmendinger/Juan Pablo Montoya/Dane Cameron, che ha quasi mezzo minuto di ritardo dalla "sorellina" capoclassifica.

In lotta per il successo è salita con tanta pazienza e un ottimo ritmo la Cadillac #48 della Ally Racing/AXR nelle mani di Kamui Kobayashi/Simon Pagenaud/Jimmie Johnson/Mike Rockenfeller, tirandosi dietro la #01 di Kevin Magnussen/Scott Dixon/Renger Van Der Zande, racchiuse nello spazio di pochi secondi.

In Classe LMP2 davanti a tutti c'è la Dallara P217 della Cetilar Racing che Giorgio Sernagiotto/Roberto Lacorte/Antonio Fuoco/Andrea Belicchi stanno conducendo magistralmente senza commettere errori. L'unico neo per l'equipaggio #47 è stato un Drive-Through scontato per intervento dei meccanici prima del dovuto in fase di pit-stop.

La Dallara attualmente ha un ampio vantaggio sulle Oreca-07-Gibson #8 di Timothè Buret/John Farano/Matthieu Vaxivière/Gabriel Aubry (Tower Motorsport) e #11 di Steven Thomas/Tristan Nunez/Thomas Merril/Matt Bell (WIN Autosport).

Un malfunzionamento del motore ha invece fatto perdere terreno alla Oreca #52 della PR1 Mathiasen Motorsports (Ben Keating/Scott Huffaker/Nicolas Lapierre/Mikkel Jensen), mentre in casa DragonSpeed la Oreca #82 di Eric Lux/Fabian Schiller/Devlin DeFrancesco/Christopher Mies sono arrivati un Drive-Through (ripartenza con attrezzature del pit-stop attaccate) e uno Stop&Go di 60" (uscita col rosso dai box) a farla scivolare quarta a 2 giri.

Top5 di categoria per la Oreca #18 della Era Motorsport (Ryan Dalziel/Kyle Tilley/Paul-Loup Chatin/Dwight Merriman), seguita dalla Ligier della RWR Eurasia (Sven Müller/Salih Yoluç/Cody Ware/Austin Dillon).

Ritirate ufficialmente anche le Oreca #81 (DragonSpeed) e #29 (Racing Team Nederland) dopo gli incidenti delle prime ore, alle quali si è aggiunta la #20 della High Class Racing.

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In LMP3 è passata al comando la Ligier JS P320 #74 di Riley Motorsports (Gar Robinson/Oliver Askew/Spencer Pigot/Scott Andrews) con un ampio margine di un paio di tornate sulla Duqueine M30-D08 #6 della Mühlner Motorsports America che con tanta pazienza Moritz Kranz/Laurents Hörr/Kenton Koch/Stevan McAleer.

Da notare, però, che dopo l'incidente della prima ora tra Kranz e la Duqueine M30-D08 #7 di Ryan Norman (Forty7 Motorsports), le due vetture sono nuovamente venute a contatto, con penalità (DT) inflitta stavolta a Koch.

Sul podio di categoria c'è anche la Ligier #33 della Sean Creech Motorsport (Lance Willsey/Wayne Boyd/João Barbosa/Yann Clairay) che però ha dovuto scontare un Drive-Through per operazioni dei meccanici oltre il muretto.

Norman è invece molto indietro, così come la Ligier #54 della Core Autosport (Jonathan Bennet/George Kurtz/Matt McMurry/Colin Braun).

Le GTLM sono sempre davanti alle LMP3 nella classifica generale, con le Corvette C8.R che continuano a guidare la truppa: la #4 di Tommy Milner/Nick Tandy/Alexander Sims è sempre davanti alla #3 di Antonio García/Jordan Taylor/Nicky Catsburg.

Resta sul podio virtuale la BMW #24 di Tracy Krohn/John Edwards/Augusto Farfus/Marco Wittmann (Team RLL), seppur punita con un Drive-Through per un incidente tra Krohn e la Ligier #33 LMP3.

La Ferrari 488 #62 di Risi Competizione (Alessandro Pier Guidi/James Calado/Jules Gounon/Davide Rigon) è quarta con 24" di margine dal primato, seguita a 7" dalla BMW #25 di Bruno Spengler/Philipp Eng/Connor DePhillippi/Timo Glock.

Resta molto indietro dopo l'incidente del via la Porsche 911 RSR #79 della WeatherTech Racing/Proton Competition (Kévin Estre/Cooper MacNeil/Richard Lietz/Gimmi Bruni).

Fra le GT Daytona resta tutto apertissimo dopo una marea di cambi al vertice e penalità. Al momento è passata al comando la Mercedes #57 di Maro Engel/Russel Ward//Philipp Ellis/Indy Dontje (HTP Winward Racing) davanti alla Ferrari #21 degli ottimi Daniel Serra/Matteo Cressoni/Simon Mann/Nicklas Nielsen (AF Corse).

Al terzo posto è salita la Mercedes #75 griffata Sun Energy 1 nelle mani di Mikaël Grenier/Kenny Habul/Raffaele Marciello/Luca Stolz, mettendosi dietro la Aston Martin #23 preparata dalla Heart Of Racing (Darren Turner/Ian James/Ross Gunn/Roman De Angelis).

Chi ha perso un po' di terreno per Drive-Through da scontare sono la BMW M6 #96 della Turner Motorsport e l'Audi #42 di NTE Sport (ripartenza con tubo del carburante ancora attaccato), la Porsche #9 della Pfaff Motorsport e la Lexus #14 della Vasser Sullivan Racing (taglio della riga in ingresso box), la Porsche #64 del Team TMG (accelerazione sui martinetti) mentre la Lamborghini #111 è stata sanzionata per due volte col DT, oltre a ritrovarsi lenta per un guasto elettrico.

Fuori fra le fiamme la Lamborghini #19 della GRT, che ha causato un Full Course Yellow così come la Lexus #12 quando si è fermata alla "Bus Stop".

IMSA - 24h di Daytona: Classifica 12a Ora

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