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Bourdais appiedato in IndyCar, correrà in IMSA con la JDC-Miller

Il francese ha perso il posto alla Dale Coyne Racing per motivi di budget, ma è stato ingaggiato dal team che collaborerà con Mustang Sampling per condividere il volante della Cadillac con Barbosa.

Sebastien Bourdais, Dale Coyne Racing con Vasser-Sullivan Honda

Sebastien Bourdais, Dale Coyne Racing con Vasser-Sullivan Honda

Barry Cantrell / Motorsport Images

Sebastien Bourdais il prossimo anno non sarà al via dell'IndyCar, ma passerà all'IMSA WeatherTech SportsCar Championship per correre con la Cadillac DPi-V.R #5 della JDC Miller.

Il francese è stato infatti costretto a lasciare il sedile della Dale Coyne Racing per motivi economici legati alle sponsorizzazioni, ma troverà quello del prototipo #5 che condividerà con Joao Barbosa, grazie al sostegno di Mustang Sampling Racing, appena separatasi dalla AER (che ha scelto di concentrarsi su un solo mezzo quest'anno).

Con Bourdais e Barbosa è stato ingaggiato anche Loic Duval per prendere parte alle gare più lunghe della stagione.

"Siamo onorati di avere Mustang Sampling con noi e della fiducia che hanno riposto Brenda e Ken Thompson nel nostro team - ha detto John Church, managing partner di JDC Miller - La loro squadra ha avuto molto successo in IMSA e non vediamo l'ora di ottenerne altri assieme con la nostra vettura #5".

Thompson, presidente di Mustang Sampling, ha aggiunto: "I 5 anni in IMSA con Action Express, Corvette e Cadillac sono stati grandi, abbiamo imparato tanto diventando parte della famiglia promuovendo questo sport ai fantastici fan e iniziando un percorso molto bello. Abbiamo avuto successo e vinto tanto, ora con JDC-Miller MotorSports siamo convinti di poter andare avanti così anche nel futuro. Loro sono in IMSA dal 2014 e hanno dimostrato di essere vincenti in ogni categoria, pensiamo che siano un gruppo molto importante sia dentro che fuori dalle piste. E' una occasione per noi di Mustang Sampling e per i nostri fan di fare altrettanto. Sono orgoglioso che Christian Fittipaldi abbia accettato il ruolo di consulente, ci darà una mano a continuare nei nostri successi e non vedo l'ora che la Cadillac DPi-V.R #5 torni in pista a Daytona".

Entusiasta anche Barbosa: “Sono contentissimo di unirmi alla JDC-Miller MotorSports e continuare il mio rapporto con la Mustang Sampling Racing! Ken e Brenda hanno dimostrato di saper fare tanto per ottenere successi, assieme ne abbiamo raggiunti parecchi e faremo lo stesso anche nel 2020. Per me sarà una pausa invernale un po' diversa, ma lavorerò con entusiasmo e felicità. La JDC-Miller MotorSports ha già dimostrato di avere un potenziale enorme, servirà un po' di tempo per conoscere tutti e imparare a lavorare assieme su un programma che, da quando ho parlato con John, è stato subito chiaro che seguisse i medesimi obiettivi. Sono felice di condividere il volante con Sebastien, capisco la sua tristezza nell'aver perso il sedile in IndyCar, ma non potevo chiedere di meglio come compagno di squadra. Abbiamo vinto a Sebring e Daytona e penso che riusciremo a raggiungere altri risultati come questi assieme!"

Bourdais, che si era ritrovato senza posto in IMSA una volta chiuso il programma della Ford GT, ha aggiunto: “Dopo due settimane durissime per il mio futuro incerto, sono elettrizzato dall'opportunità di guidare ancora un prototipo e di unirmi a Joao, Ken, Brenda e al duo JDC-Miller MotorSports e Mustang Sampling Racing. Ringrazio Christian e tutti coloro che hanno reso possibile questo, aspetto con ansia il 2020, non vedo l'ora di salire sulla Cadillac DPi-V.R."

Per quanto riguarda l'uscita di scena di Bourdais dalla Dale Coyne Racing, lo stesso proprietario del team ha spiegato a Motorsport.com le motivazioni di questa triste scelta.

"Purtroppo è stata durissima dirgli addio perché sul mercato non c'è nessuno come lui, ma ci sono problemi di fondi da un paio di settimane e ci hanno dato brutte notizie in merito proprio prima che andassimo con Sebastien a Sebring per provare l'aeroscreen. E' stato un fulmine a ciel sereno che ci ha colpito malamente, specialmente lui, ma è una cosa fuori dal nostro controllo. E' stato con noi per anni ed è un amico, per questo sono molto triste. Per tre stagioni ha fatto benissimo, penso al doppio successo di fila a St. Pete, dimostrando di essere uno molto veloce in prova. Ora sapevamo che stava valutando altre opzioni, per cui lo lasceremo in pace, anche se dovesse arrivare uno sponsor importante. Penso sia corretto così, gli auguro il meglio".

Informazioni aggiuntive di David Malsher

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