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24 Ore di Daytona, 16° ora: Alonso al comando dopo uno stint sensazionale sul bagnato!

La pioggia è arrivata a bagnare il circuito e lo spagnolo ha mostrato tutto il suo talento girando su tempi eccezionali rifilando anche 3 secondi al giro alle Acura.

#10 Wayne Taylor Racing Cadillac DPi: Renger Van Der Zande, Jordan Taylor, Fernando Alonso, Kamui Kobayashi

Foto di: Richard Dole / Motorsport Images

Tendoni di un party dietro la pista
Azione di gara e fuochi d'artificio
#912 Porsche GT Team Porsche 911 RSR, GTLM: Mathieu Jaminet, Earl Bamber, Laurens Vanthoor
#911 Porsche GT Team Porsche 911 RSR: Patrick Pilet, Nick Tandy, Frederic Makowiecki
#86 Meyer Shank Racing w/ Curb-Agajanian Acura NSX GT3: Mario Farnbacher, Trent Hindman, Justin Marks, AJ Allmendinger
#84 JDC-Miller Motorsports Cadillac DPi, DPi: Simon Trummer, Stephen Simpson, Chris Miller, Juan Piedrahita
#85 JDC-Miller Motorsports Cadillac DPi, DPi: Misha Goikhberg, Tristan Vautier, Devlin DeFrancesco, Rubens Barrichello, #84 JDC-Miller Motorsports Cadillac DPi, DPi: Simon Trummer, Stephen Simpson, Chris Miller, Juan Piedrahita, #6 Acura Team Penske Acura DPi, DPi: Juan Pablo Montoya, Dane Cameron, Simon Pagenaud
#77 Mazda Team Joest Mazda DPi: Oliver Jarvis, Tristan Nunez, Timo Bernhard, Rene Rast
#73 Park Place Motorsports Porsche 911 GT3 R: Patrick Lindsey, Patrick Long, Matt Campbell, Nicholas Boulle
#8 Starworks Motorsport Audi R8 LMS GT3: Parker Chase, Ryan Dalziel, Ezequiel Perez Companc, Chris Haase
#81 DragonSpeed ORECA 07 Gibson: Henrik Hedman, Ben Hanley, Nicolas Lapierre, James Allen

Il due volte campione del mondo di Formula 1 si è prodotto in un secondo stint eccezionale al volante della Cadillac DPi-V.R avvicinandosi immediatamente alla Acura #6 di Dane Cameron per poi superarlo senza problemi alla Bus Stop chicane.

Nel giro successivo, con una manovra identica, è riuscito ad avere la meglio sulla Acura #7 di Ricky Taylor.

La decima full course caution, dovuta ad alcuni detriti presenti in pista, ha consentito ad Alonso di ridurre il distacco dalla Cadillac #31 di Felipe Nasr e subito dopo i pitstop lo spagnolo è riuscito a salire al comando precedendo Eric Curran, salito in auto al posto di Nasr, mentre Cameron ha sopravanzato Taylor dato che la Acura #7 è stata costretta a montare un muso nuovo.

Alla ripartenza entrambe le Acura sono riuscite a superare Curran facendolo così retrocedere in quarta posizione, ma non sono riuscite ad avvicinare un Alonso in stato di grazia e con un passo eccezionale.

Lo spagnolo, infatti, ha girato con un ritmo di due o tre secondi al giro più veloce ed ha addirittura doppiato Curran quando quest’ultimo ha compiuto una escursione fuori pista.

L’ex Formula 1 ha così costruito un vantaggio di 55 secondi prima dell’ennesima full course yellow arrivata alle sei del mattino quando Tommy Milner, finito in acquplaning, è andata a sbattere contro le barriere in curva 1.

Cameron e Taylor hanno effettuato il pit in regime di caution, mentre Curran è rimasto in pista per recuperare il giro di svantaggio da Alonso prima di cedere il volante a Pipo Derani.

Rubens Barrichello, al volante della Cadillac #85 del JDC Miller, è stato protagonista di una escursione fuori pista quando la pioggia ha iniziato a bagnare il tracciato e la sua vettura è stata sottoposta a delle riparazioni durate ben 15 minuti.

Vautier è tornato in pista al posto di Barrichello in sesta piazza con un ritardo di 8 giri dalla vetta e tre dalla Nissan DPi di Colin Braun.

Grande fermento nella GT Le Mans a causa sia di errori dei piloti che delle condizioni meteo. Alessandro Pier Guidi, al volante della Ferrari 488 del Risi Competizione, ha preso il comando seguito dalla Porsche 911 #912 di Laurens Vanthoor.

Bourdais si trovava in seconda posizione di classe al volante della Ford GT #66 e stava mettendo pressione alla Ferrari di Calado, ma è stato beffato dalla pioggia battente andando a sbattere violentemente contro il muro.

Nonostante ciò è riuscito ugualmente a non essere doppiato ed una volta ceduto il volante a Joey Hand quest’ultimo ha mantenuto la terza piazza davanti alla Porsche di Makowiecki.

Scott Dixon non ha avuto problemi da un piccolo testacoda dovuto sempre alle condizioni della pista ed è riuscito a consegnare la vettura a Ryan Briscoe in quinta posizione davanti alla BMW M8 di Connor De Phillippi.

Nella GT Daytona Felipe Draga ha mostrato tutto il suo talento sul bagnato portando al comando la Mercedes AMG GT #33 del Riley Motorsports e Luca Stolz ha proseguito l’opera nonostante una sbavatura commessa in curva 1.

Justin Marks è stato ugualmente impressionante in queste condizioni ed ha avuto la meglio sulla Acura NSX di AJ Allmendinger per la seconda posizione.

L’Audi del Motoplast Land è quarta con Dries Vanthoor davanti alla Porsche 911 GTE di Marco Seefried, mentre Dominik Farnbacker con la Ferrari 488 si trova in sesta piazza.

Nella LMP2 Ben Hanley conduce davanti al compagno di team Pastor Maldonado di tre giri a causa di una escursione compiuta dal compagno di team dell’exF1 Roberto Gonzalez.

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