Presentata ad Alès, nel sud della Francia, la Volkswagen I.D. Pikes Peak, la monoposto elettrica che debutterà esattamente tra due mesi, puntando al record di classe alla Pikes Peak. Al volante ci sarà Romain Dumas, pluricampione e già vincitore della gara nel 2014, 2016 e 2017.
La I.D Pikes Peak non rappresenta un punto di arrivo per la Casa di Wolfsburg, ma un inizio, il mezzo attraverso il quale dimostrare le potenzialità dell'elettrico nelle condizioni più impegnative e promuovere il prodotto elettrico (I.D., I.D Vizzion, I.D. Buzz e I.D. Crozz) che debutterà sul mercato internazionale nel biennio 2019-2020.
Si gioca senza regole
Esteticamente sono evidenti le somiglianze con i prototipi che siamo abituati a vedere a Le Mans: gli ingegneri non hanno nascosto di aver preso spunto dalla Porsche 919 Hybrid per quanto riguarda la geometria del frontale, dalle linee molto pulite e morbide e dominato da un enorme splitter in carbonio che incanala i flussi verso le pance laterali della vettura.
La Volkswagen I.D. Pikes Peak adotta un'alimentazione full electric (e non ibrida), e si differenzia per il fatto di non doversi attenere a un regolamento rigido come quello FIA. I tecnici hanno quindi potuto lavorare pensando solamente al prodotto finito, dando vita a forme scolpite dal vento con il solo obiettivo di massimizzare l'efficienza e la prestazione e ridurre gli attriti.
Il pilota nell'abitacolo si trova al centro perché la vettura è stata pensata in versione monoposto, e la pinna sul cofano che arriva al grande alettone posteriore sono anch'essi chiari elementi di derivazione Le Mans.
Record elettrico da battere
La I.D. Pikes Peak punta a vincere, a completare la "Race to the clouds" in meno di 8 minuti e 57 secondi, record attuale di categoria detenuto da Rhys Millen su e0 PP100.
Nonostante i dati sulla capacità della batteria non siano stati ancora dichiarati perchè ancora in corso di sviluppo, gli ingegneri hanno dato vita ad una "one off" estrema, lunga 5,2 m, larga 2,35 e alta 1,2.
L'intera struttura in fibra di carbonio ed alluminio consente alla Volkswagen I.D. Pikes Peak di congelare l'ago della bilancia a poco più di 1.000 kg, garantendogli uno scatto da 0 a 100 km/h in soli 2"25 grazie anche ai 680 CV e 650 Nm del motore elettrico.
"Leggerezza" e "raffreddamento
Scoprendo la macchina alla stampa, i tecnici hanno voluto sottolineare come la leggerezza e il raffreddamento delle componenti siano stati i due ostacoli più grandi di tutta la progettazione.
La leggerezza delle vetture nelle corse gioca quasi sempre un ruolo fondamentale, e quando si parla di elettrico l'argomento si fa ancora più scottante; allo stato attuale più grande è la batteria e più è facile ricavare una maggior potenza. Questo, però, porta inevitabilmente a più peso e a una maggiore necessità di raffreddamento delle parti piu sollecitate come i freni.
Ed è proprio qui che i due concetti si incontrano: sulla I.D. Pikes Peak gli ingegneri hanno sottodimensionato la batteria (risparmiando peso) progettando di ricavare il 20% dell'energia necessaria al completamento della gara recupero di energia in frenata, trasformando l'energia termica in elettrica e raffreddando l'impianto con i flussi incanalati attraverso le bocche anteriori.
Anche l'aletton posteriore è fondamentale, e deve la sua dimensione al fatto che la macchina si troverà ad affrontare un tratto in salita con un dislivello complessivo di 1.440 metri: durante il percorso, lungo 20 km e articolato in 156 curve, la variazione di densità dell'aria, se non ci fosse l'alettone, andrebbe a discapito del carico aerodinamico richiesto per tenere la macchina incollata all'asfalto.
Si guarda al futuro
La I.D. Pikes Peak esordirà negli Stati Uniti, paese in cui Volkswagen vede una grande potenzialità di sviluppo. Il Responsabile Vendite di Wolfsburg ha affermato infatti che "è un'opportunità fantastica per cambiare la percezione della mobilità elettrica, sia dal punto di vista emozionale che sportivo". L'elettrico non visto come qualcosa di noioso, ma in grado anche di trasmettere emozioni mai provate.
L'appuntamento è per il 24 giugno al Pikes Peak, per assistere ad una delle corse più affascinanti, impegnative e difficili del panorama USA...
Francesco Meneghini
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