Passano gli anni e ad ogni edizione arriva qualche nuovo sfidante a provare ad insidiare la sua leadership, ma alla fine il re della
Pikes Peak è sempre lui:
Nobuhiro "Monster" Tajima.
Il pilota giapponese è riuscito a centrare il suo sesto successo consecutivo alla spettacolare corsa in salita che si disputa come da tradizione in Colorado, su un percorso molto insidioso e misto, cioè con una prima parte su asfalto, seguita da un tratto di sterrato, ed ha festeggiato in anticipo il suo 60esimo compleanno.
Al volante della sua
Suzuki SX4 Monster Sport Hill Climb Special 2011 è infatti riuscito per la prima volta nella storia ad ad abbattere il muro dei dieci minuti in 9'51"278, crono con cui ha abbattuto di circa 10" il vecchio primato che aveva realizzato nel 2007. Va detto però che quest'anno il tratto asfaltato era leggermente più lungo rispetto al passato e questo può aver favorito il tempone della leggenda della Pikes Peak.
Per la vittoria comunque non c'è stata storia, visto che il secondo classificato
Rhys Millen si è visto rifilare la bellezza di 18" con la sua
Hyundai Genesis PM850. Da segnalare però anche l'ottimo esordio della
Dacia Duster "No Limit", subito terza ed in grado di scendere sotto il muro degli 11' con
Jean Phillippe Dayraut.
Da segnalare, infine, tra le moto, la bella vittoria della
Ducati, con
Carlin Dunne che ha condotto al successo la
Multistrada nella classe oltre 1200 cc.
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