La BMW si è aggiudicata per la 19esima volta la 24 Ore del Nurburgring con la M3 V8 E92 dell'equipaggio composto da Jorg Muller, Augusto Farfus, Uwe Alzen e Pedro Lamy. Quest'ultimo ha anche portato a 5 il numero dei successi nella maratona tedesca, eguagliando il record di Marcel Tiemann, mentre per Farfus si è trattato del primo successo in una 24 Ore.
Seconda si è piazzata la Ferrari F430 di Farnbacher-Simonsen-Seefried-Keen del team Farnbacher; per la Casa di Maranello è il primo arrivo a podio nella storia della maratona tedesca, cui le sue vetture contano una limitatissima partecipazione. Al terzo posto, si è piazzata l'Audi R8 LMS di Rostek-L.Ludwig-Bronzel-M.Winkelhok del team Phoenix. La BMW ha fatto centro con un po' di suspense nel finale, a causa di problemi con il cambio. Ad ogni modo, molto peggio è andata ai diretti rivali.
La Porsche ha infatti perso per un incidente dapprima la 997 GT3 R leader, con l'equipaggio Lieb-Bernhard-Dumas-Tiemann, che le avevano dato il successo nelle ultime tre edizioni; quindi a 2 ore dalla fine ha accusato anche il ritiro della 997 GT3 R Hybrid di Liez-Holzer-Ragginger-Bergmeister che aveva ereditato il comando e che è stata fermata da un problema al motore a benzina (accoppiato con due elettrici applicati sulle ruote anteriori).
L'Audi ha accusato a sua volta problemi tecnici e incidenti vari sulle vetture in lotta per il successo, in particolare quella di Ekstroem-Jarvis-Scheider-M.Werner (ko per il cedimento di un supporto motore) e quella di Abt-Collard-Luhr-Mies (rottura di un cuscinetto).
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