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Moccia mattatore dell'Italian Radical Trophy

Il test-driver ha messo insieme pole, vittoria e giro veloce a Franciacorta

Luigi Moccia ha chiuso da dominatore il suo week-end da “guest star” nell’Italian Radical Trophy, neonata serie monomarca riservata alle sport-prototipo inglesi mosse da motore motociclistico, disputatasi presso l’Autodromo di Franciacorta “Daniel Bonara” in abbinamento al “contenitore” di gare del Gruppo Peroni Race. L’esperto pilota e test-driver ha ottenuto il cosiddetto “hat trick”, in altre parole l’en-plein costituito da pole, vittoria e giro più veloce in gara, al volante di una Radical SR4-Suzuki 1500 messagli a disposizione dall’Autosport Sorrento Technology. A contendergli il successo ci ha provato solo il suo concittadino Pietro Giordano che nel finale ha dovuto inchinarsi alla superiorità velocistica di Moccia portando a casa, comunque, una sonante seconda posizione assoluta. La terza piazza è stata a lungo occupata dal proprietario dell’impianto lombardo Ettore Bonara che ha poi abbandonato la compagnia a causa di un inopinato testacoda; a ereditare l’ultimo gradino del podio, a quel punto, è stato Pasquale Coppola, anch’egli su SR4-Suzuki 1500. Più avvincente è stata la battaglia per la vittoria nella Classe 1300 che ha visto due giovanissimi, Giovanni Cuomo (Prosport-Kawasaki 1200) e Miki Esposito (Prosport-Suzuki), contendersi il successo fino alla fine. Il sedicenne Esposito, in particolare, ha da recriminare a causa della partenza sbagliata. La terza piazza nella classe “damigella” del Trofeo è andata al torinese Daniele Barge con la gialla SR3-Suzuki. Un testacoda nelle fasi finali della gara è costato la quarta posizione finale ad Aldo Esposito (SR4-Suzuki 1500), mentre ha badato solo a portare avanti un positivo apprendistato Vincenzo Ferrigno con una “piccola” Prosport-Suzuki 1000. Esame superato a pieni voti, a giudicare dai pareri espressi da piloti e addetti ai lavori, dalle “barchette” Radical e dalla serie monomarca a esse dedicata in quest’approccio con la pista che potrebbe prefigurare un allargamento dei programmi, sinora incentrati sulle gare su strada, di Radical Sport Cars, il cui management era presente al completo a Franciacorta, e del Promoter Autosport Sorrento per il 2011.

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